La squadra di calcio è stata costretta ad abbandonare l’impianto dopo il responso della commissione dei tecnici della Figc. Duro il presidente Giammusso: “Una sconfitta dell’Amministrazione”
CALTANISSETTA – La Nissa, la prima squadra della città, è stata costretta a lasciare lo stadio intitolato al compianto calciatore biancoscudato Marco Tomaselli poiché non è più idoneo per disputare partite ufficiali di calcio. Secondo il responso della commissione dei tecnici della Figc inviati dalla Lega Nazionale Dilettanti, a seguito di un’ispezione del manto erboso dello stadio, il terreno di gioco è impraticabile e può rappresentare un rischio per l’incolumità dei calciatori. A darne notizia il presidente della squadra biancoscudata, Arialdo Giammusso che, in una lettera aperta, pubblicata sul sito ufficiale della squadra, esprime il suo rammarico.
“Da sempre – si legge nella lettera – il mio amore per Caltanissetta mi ha visto presente in tanti ambiti: spettacolo, associazionismo, politica e da alcuni anni anche nel calcio. In ogni mia iniziativa ho sempre messo cuore, passione, ottimismo e tantissimo impegno. Purtroppo, negli ultimi giorni, una amara realtà mi costringe a continuare altrove ciò che, insieme a tutti i dirigenti della Nissa, avrei voluto realizzare nella città in cui sono nato: far risorgere e riportare la Nissa dove la sua storia ed il suo blasone meritano”.
Ad ospitare la Nissa per le partite casalinghe di campionato sarà lo stadio Comunale di Campofranco.
“Questa non è la sconfitta della Nissa – conclude Giammusso – è la sconfitta di una intera città e soprattutto di chi la amministra. Un assessore comunale allo sport, Fabio Caracausi, che dopo un mio sfogo per le difficoltà che la squadra affronta nel giocare in uno stadio impraticabile, si limita ad accusare la Nissa di averlo danneggiato, mentre ben sa che ciò non corrisponde al vero. Un assessore che avrebbe dovuto contattarci e proporci delle soluzioni anziché accusarci. Accuse di chi vuole nascondere carenze evidenti e presenti in tutti gli impianti sportivi della città: assenza di manutenzione, carenza di pulizia, mancanza di custodi, impianti tecnologici assenti, attrezzature e arredamenti mancanti. Ciò è sotto l’occhio di tutti i nisseni e non soltanto del presidente della Nissa. Fortunatamente e forse anche con merito, oggi siamo al secondo posto in classifica e questo ci riempie di forza per continuare a far bene e lottare, anche se fuori dalle mura amiche, per un sogno che si chiama Nissa. Andiamo via dalla nostra città e ritorneremo soltanto quando avremo un campo di calcio degno della nostra categoria e soprattutto degno della Nissa”.
A replicare alle accuse del presidente della Nissa l’assessore Fabio Caracausi. “Non ho mai accusato nessuno – spiega l’assessore allo Sport – ho semplicemente risposto a un post aprendo uno spunto di riflessione sull’ utilizzo oltre i limiti orari stabiliti in 8 ore settimanali indicato dalla direzione dei lavori pubblici, limite richiesto di non applicare dal presidente Giammusso per consentire all’organico in buona parte rinnovato rispetto alla precedente stagione e alla guida tecnica di provare per più tempo gli schemi, al fine di cercare il mantenimento del terreno di gioco in discrete condizioni fermo restando che il manto erboso del Tomaselli da decenni ha bisogno di opere di manutenzione importanti ma che non sono state eseguite”.
“In attesa dei lavori di riqualificazione dello stadio con il rifacimento del manto erboso artificiale – prosegue Fabio Caracausi – a seguito di una richiesta da parte di un dirigente della società biancoscudata un paio di giorni antecedente alla partita contro il Morreale Calcio, ci eravamo resi disponibili ad attuare un intervento di manutenzione come richiesto che consiste nella sabbiatura e rollatura per attenuare le condizioni non eccellenti del terreno. Interventi che sono stati differiti a causa delle piogge battenti delle ultime settimane ma che saranno eseguiti ugualmente anche per consentire alla squadra di allenarsi. La Nissa, infatti, nonostante giocherà le gare interne a Campofranco ci ha confermato che per gli allenamenti della prima squadra e dell’under 19 continuerà normalmente ad utilizzare il Marco Tomaselli ed il Pian del Lago 2”.
Nei giorni scorsi intanto si è svolta la gara di appalto per l’affidamento dei lavori di rifacimento del manto erboso in erba artificiale dello Stadio Marco per l’importo a base d’asta di € 848.595.75 Iva esclusa. Ad aggiudicarsi i lavori la ditta F.lli Anastasi con sede in Villafranca Tirrena che ha effettuato un ribasso del 22,625%.
“Aggiudicata la gara – conclude l’assessore allo Sport – si procederà ad effettuare le verifiche amministrative sulla ditta aggiudicataria, seguita dalla firma del contratto e l’avvio vero e proprio dei lavori. Il mio auspicio è che la Nissa possa tornare a giocare al Tomaselli al termine dei lavori in uno stadio con un fondo tra i migliori della Sicilia, ricordo che sarà uno tra i pochi con la doppia omologazione calcio e rugby”.