Caltanissetta, tecnologia e digitalizzazione per migliorare la rete idrica - QdS

Caltanissetta, tecnologia e digitalizzazione per migliorare la rete idrica

Annalisa Giunta

Caltanissetta, tecnologia e digitalizzazione per migliorare la rete idrica

giovedì 24 Marzo 2022

In arrivo, grazie alle risorse messe a disposizione dal Pnrr, quasi 16 milioni di euro per ridurre sensibilmente le perdite d’acqua dalle condotte. Una svolta che i cittadini attendevano da tempo

CALTANISSETTA – “L’acqua è un bene primario, prezioso ed essenziale. Sull’acqua gli sprechi non possono essere permessi. Tutti i cittadini devono poterne usufruirne senza problemi”. Con queste parole il sindaco Roberto Gambino ha annunciato il nuovo finanziamento da 15.878.000 euro per la riduzione delle perdite nella rete idrica di Caltanissetta.

Un progetto con più linee di attività nella rete idrica

Un bando da 313 milioni di euro, risorse europee del programma React Ecu messi a disposizione dal ministero per il Sud e la Coesione, gestito dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza a cui l’Ati (Assemblea territoriale idrica) di Caltanissetta, in collaborazione con il gestore Caltaqua, si è candidata con un progetto che prevede più linee di attività da realizzarsi per il periodo 2022-2023. Su un totale di sette progetti complessivamente finanziati in tutte le regioni del Centro-Sud, quello dell’Ati di Caltanissetta è arrivato quinto dopo due progetti dell’Ente idrico campano, uno dell’Ati Palermo e uno dell’Ati Enna.

“Per me e per tutti i cittadini – ha detto il primo cittadino – è un intervento atteso e importante, che risolverà le dispersioni nella rete idrica nei comuni della nostra provincia e migliorerà la qualità del servizio fornito. Le parole chiave d’ora in poi saranno efficienza, sostenibilità e benefici. Benefici sia per quanto riguarda la qualità della vita, ma anche per l’ambiente e dal punto di vista economico: significa meno spreco di soldi per tutti. Questo è, realmente, un progetto pensato e fatto per i cittadini”.

Digitalizzazione per ridurre le perdite nella rete idrica

Il progetto è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi generali della legislazione europea sull’acqua, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della regolazione nazionale di settore redatto secondo un approccio, basato sulle best practices internazionali di asset management. Esso prevede la digitalizzazione e tutti gli interventi che sfruttano la misura dei parametri operativi e la conoscenza delle reti per ridurre il livello delle perdite e migliorare la loro funzionalità (distrettualizzazione, controllo delle pressioni, ricerca perdite). Tutte attività che integrano la fase di digitalizzazione con la riabilitazione e il rifacimento di tratti di rete il tutto per ridurre le perdite nei 22 comuni dell’Ato di Caltanissetta.

“Un importante traguardo – ha detto afferma Massimiliano Conti, sindaco di Niscemi e presidente dell’Ati – che porterà all’abbattimento di almeno il 25% delle perdite nell’intero anno con l’obiettivo di distrettualizzare l’intero ambito che oggi conta solo cinque distretti arrivando in totale a sessanta distretti governati digitalmente con un vantaggio anche per i cittadini”.

L’integrazione delle tecnologie digitali con le tecnologie operative applicate nelle reti di distribuzione e negli impianti di trattamento delle acque consentiranno infatti di realizzare importanti risparmi energetici, ridurre gli sprechi e aumentare la capacità di garantire sicurezza, salubrità e rispetto delle stringenti normative, il tutto unito a un risparmio di costi che si rifletteranno anche sulle bollette per i cittadini.

“Caltanissetta – ha detto Andrea Gallè, direttore generale Acque Caltanissetta – è il capoluogo di provincia più virtuoso, con la minore percentuale di perdite idriche nelle reti contrariamente a quello che avviene nelle altre provincie siciliane grazie a circa 15 milioni di euro di investimenti soprattutto privati realizzati nel quadriennio 2016-2019 e altri investimenti privati che stiamo realizzando nell’ambito del quadriennio 2020-2023 per circa 25 milioni di euro. Questi nuovi interventi finanziati grazie la partecipazione a questo bando sono sicuramente complementari e integrativi e contribuiranno sicuramente a migliorare ulteriormente il servizio idrico integrato di tutta la provincia”.

Una vera e propria rivoluzione del settore per effettuare un salto tecnologico e aumentare la conoscenza stessa delle infrastrutture, migliorando la gestione e l’efficienza operativa.

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