Caltanissetta, torture a 13enne: due minorenni arrestati respingono accuse - QdS

Caltanissetta, torture a 13enne: due minorenni arrestati respingono accuse

web-mp

Caltanissetta, torture a 13enne: due minorenni arrestati respingono accuse

Redazione  |
giovedì 05 Gennaio 2023

I due, attualmente in custodia in un istituto penale minorile, sono stati interrogati dal gip del Tribunale per i minorenni Bianca Maria Bonafede

Hanno respinto ogni addebito i due quindicenni arrestati dai carabinieri con l’accusa di aver sequestrato, minacciato e torturato un tredicenne in un garage in zona “Badia” a Caltanissetta.

I due, attualmente in custodia in un istituto penale minorile, sono stati interrogati dal gip del Tribunale per i minorenni Bianca Maria Bonafede.

Assistiti uno dall’avvocato Walter Tesauro e l’altro dallo studio legale Nemola Termini si sono detti innocenti.

Cosa hanno detto i due 15enni

“Dovevamo vendergli una sigaretta – ha detto al giudice uno di loro – e durante l’incontro c’è stato un alterco tra il mio amico e il ragazzo. Per sedare questa lite mi sono messo in mezzo, e ho pure preso un ceffone. Così ho spintonato il tredicenne. Quest’ultimo, in un successivo momento, accompagnato da altre persone, si era anche presentato per chiarire il tutto e ci eravamo stretti la mano. Nei messaggi che gli ho inviato dopo gli dicevo di spiegare alla madre che avevamo chiarito, cosa che effettivamente è avvenuta”.

Per entrambi i quindicenni gli avvocati hanno chiesto la revoca o la sostituzione della misura cautelare con una misura più lieve. Il gip si è riservato la decisione.

La ricostruzione

Secondo l’accusa, nel settembre del 2022 i due attirarono con la scusa di vendergli una sigaretta elettronica un tredicenne, ma una volta fatto entrare in un garage lo avrebbero legato a una sedia, tappandogli la bocca con del nastro adesivo. La vittima, è la tesi della Procura per i minorenni, sarebbe poi stata colpita ripetutamente con schiaffi, pugni sulla nuca, calci alle caviglie e minacciato anche con attrezzi da lavoro. I due indagati lo avrebbero poi cosparso con acqua e olio per motori contenuto in un secchio e gli avrebbero avvicinato un accendino alla nuca minacciandolo di dargli fuoco. Una volta liberato il tredicenne sarebbe andato a casa e raccontando tutto alla madre che lo ha accompagnato dai carabinieri per sporgere denuncia.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017