Caltanissetta, si respira voglia di normalità - QdS

Caltanissetta, si respira voglia di normalità

Annalisa Giunta

Caltanissetta, si respira voglia di normalità

giovedì 20 Maggio 2021

L’entrata in vigora della zona gialla ha dato nuove speranze alle attività economiche. Dal Comune è arrivato un appello rivolto a tutta la cittadinanza per rispettare le regole in vigore

CALTANISSETTA – “Si riparte in sicurezza, nel pieno rispetto di tutte le regole anti Covid. Il Comune risponde alle riaperture garantendo spazi aperti a sufficienza per poter assicurare il normale svolgimento delle attività. Chiediamo a gran forza a tutta la città di frequentare i locali nel massimo rispetto per se stessi e per gli operatori. Non dobbiamo più richiudere, questo nostro slogan. Basta chiusure apriamo in sicurezza, aiutiamoci, aiutiamoli”. Così il vice sindaco e assessore alle Attività commerciali, Maria Grazia Giammusso, si è espressa in merito alle riaperture previste con l’avvio della zona gialla, annunciando anche l’adeguamento della disciplina vigente sui dehors.

Gli esercizi interessati alla collocazione di dehors e delle strutture comprese (tavoli, sedie, arredi, pedane) dovranno inviare una comunicazione al Suap (suap@pec.comune.caltanissetta.it), secondo il modello previsto e senza bollo, con cui si informa l’Ente della volontà di occupare il marciapiede, l’area pedonale o la sede stradale non soggetta a transito e sosta di veicoli. Nella richiesta occorrerà allegare una planimetria quotata a firma di tecnico abilitato, con la superficie occupata; il posizionamento di tavoli, sedie, pedane; le delimitazioni con la dimostrazione del distanziamento di un metro tra le sedute e la garanzia dello spazio libero per i pedoni tra l’edificio e il dehors.

Lo spazio dovrà essere di due metri se l’occupazione è al di fuori dal centro storico oppure di 1,20 metri nel caso in cui avvenga dentro il centro storico. Inoltre dovrà essere garantito, nel caso di occupazione di spazi pubblici antistanti due attività commerciali contigue, uno spazio libero di 1,50 metri per il passaggio dei pedoni. Le aree devono essere perimetrate con elementi anche di arredo a garantire idonea sicurezza. Tutti gli arredi devono costituire un insieme armonico per garantire un’immagine omogenea e di qualità del contesto.

Nel caso in cui i tavoli occupino parti di sedi stradali o la chiusura delle sedi stradali la loro collazione sarà favorita qualora sia possibile individuare un percorso che non pregiudichi la circolazione stradale attraverso la istituzione e realizzazione di “micropedonalizzazioni”, cioè aree dove risulta vietata la sosta ed il transito veicolare anche per periodi di tempo limitato o “zone trenta” cioè aree omogenee dove è istituito il limite di velocità di trenta chilometri orari. Se gli operatori commerciali dovessero essere intenzionati, anche attraverso una rete di imprese, a presentare i cosiddetti “Progetti di strada” per occupare spazi diversi da quelli nelle adiacenze della loro attività, si esamineranno le richieste in ragione della fattibilità.

L’occupazione dovrà essere limitata alle ore di apertura dell’esercizio commerciale e alla fine di ogni giornata deve essere lasciato libero lo spazio pubblico occupato, ripulito da eventuali rifiuti e opportunamente sanificato ad eccezione di eventuali pedane o elementi di separazione dalle carreggiate stradali. Per aumentare il distanziamento tra le persone e tra i tavoli si potrà prevedere l’occupazione di spazi verde con l’assoluto divieto di danneggiare la vegetazione arborea presente e a condizione che l’operatore economico si impegna. Al termine dell’occupazione o dell’emergenza sanitaria lo spazio occupato dovrà essere riportato nelle condizione iniziali e migliorato con l’inserimento di ulteriori spazi verdi (piante, fiori, etc).

Tra le novità, chi vuole richiede lo stesso spazio dell’anno precedente dovrà mandare l’email al Suap indicando “conforme all’istanza n°…” e specificando il documento precedente in modo da velocizzare l’iter.

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