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Cambiamento climatico e siccità prolungata. La vera emergenza è il rischio idrogeologico

Cambiamento climatico e siccità prolungata. La vera emergenza è il rischio idrogeologico
invaso a secco siccità

Il climatologo Massimiliano Fazzini al QdS: “La crisi idrica sta rendendo il suolo siciliano sempre più fragile”

Nell’anno solare 2022, Palermo è stata una delle città più calde d’Italia. A rivelarlo è l’Istat nel focus “Misure statistiche per l’adattamento ai cambiamenti climatici: realtà in ambito urbano e nuove geografie per l’agricoltura”, diffuso dall’Istituto nelle scorse settimane. Il percorso tracciato mostra l’andamento delle temperature rilevate nell’Isola negli ultimi 50 anni e come queste stiano impattando in maniera significativa sulla siccità e la crisi del mondo dell’agricoltura. E il futuro non lascia presagire un cambio di tendenza. Come confermato lo scorso agosto dall’osservatorio europeo Copernicus, è “sempre più probabile” che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato. La regione italiana a rischio ondate di calore è proprio la Sicilia, “ma non è questo il problema principale sul quale concentrarsi”.

Cosa sta accadendo lo spiega ai microfoni del Quotidiano di Sicilia il climatologo Massimiliano Fazzini, coordinatore del Team Rischio Climatico della Società Italiana di Geologia Ambientale. “Il rischio principale per la Sicilia non è quello dalla siccità, ma quello idrogeologico. Questo per una serie di ragioni, tra loro connesse”.

In Sicilia, “i giorni con persistenza di anticiclone delle Azzorre sono diminuiti, mentre sono aumentati quelli con l’anticiclone africano, che porta…

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