“C’è il concreto rischio che l’ex oleificio ‘Fontane d’oro‘ si trasformi in un ghetto dove potranno proliferare facilmente illegalità e sfruttamento. Chiedo un immediato intervento di chi in provincia si occupa di ordine pubblico”.
E’ l’appello che il sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione ha fatto al Prefetto di Trapani Filippina Cocuzza in una lettera inviata stamattina. Dopo l’incendio che ha distrutto il campo spontaneo di migranti economici all’interno dell’ex ‘Calcestruzzi Selinunte’ di Castelvetrano, gruppi numerosi di migranti hanno ora occupato il vicino ex oleificio ‘Fontane d’oro’ a Campobello di Mazara, bene confiscato e oggi facente parte del patrimonio comunale. Secondo quanto deciso al Tavolo tecnico in Prefettura la Croce Rossa Italiana dovrebbero essere montate tre tende pneumatiche e una tendostruttura per accogliere i migranti. Ma i lavoratori stagionali quasi tutti di origine subsahariana, invece, sono entrati all’interno senza nessun controllo e hanno già montato tende personali.
“Chi si trova ora dentro gli spazi dell’ex oleificio ha dichiarato di non gradire la presenza della CRI – ha detto il sindaco – e poi ci sono varie associazioni di volontariato che, di fatto, stanno cercando, in maniera del tutto autonoma, di gestire in proprio il campo di accoglienza, senza nessun atto di assenso da parte del Tavolo tecnico permanente della Prefettura”.