L'Aidaa promette una taglia da 3mila euro sugli aggressori del povero animale, che lotta tra la vita e la morte a Caltanissetta.
Rimangono purtroppo gravi le condizioni del cane aggredito con un’arma da taglio simile a una falce a Caltanissetta negli scorsi giorni. L’Aidaa – Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – annuncia una taglia sul responsabile (o i responsabili) dell’atroce atto di violenza ai danni dell’animale.
Ecco la nota dell’associazione.
Cane aggredito con falce a Caltanissetta, “caccia” ai responsabili
In una nota, l’Aidaa annuncia una taglia di 3mila euro sul responsabile o sui responsabili di un “atto criminale, ricompensa che verrà pagata a chi con la sua denuncia formale rilasciata nei termini di legge alle autorità che stanno indagando aiuterà a identificare e far condannare in via definitiva il torturatore o i torturatori di questo cane”.
Inoltre, gli animalisti di Aidaa rivolgono un plauso al sindaco Walter Tesauro per il suo intervento di condanna e chiedono al primo cittadino “di mettere in campo tutte le verifiche di sua competenza per trovare i colpevoli”.
La nota del sindaco
Sull’aggressione ai danni del povero cane, che lotta ancora da tra la vita e la morte, si è espresso anche il primo cittadino nisseno Walter Tesauro. In una nota, il sindaco commenta: “È inaccettabile che in una società civile un animale indifeso sia stato brutalmente. Auspico che si possano identificare i colpevoli di questo atto crudele e siano puniti ma, soprattutto, che non si ripetano mai più tali orribili gesti nei confronti degli animali”.
La vicenda
Qualche giorno fa, il cane è stato ritrovato con gravissime ferite sulla schiena. Secondo una prima ricostruzione, avrebbe subìto un’aggressione con differenti modalità. Aveva lacerazioni sul dorso, ha subìto l’amputazione della coda e ha tumefazioni e ferite sul capo e tra gli occhi. Chi conosce l’animale, lo descrive come un randagio molto tranquillo e docile, incline a fidarsi di chiunque. E probabilmente, anche della persona o delle persone che lo hanno brutalmente colpito e torturato.
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Foto da Facebook – Comune di Caltanissetta