Canicattini Bagni, stretta sull’abbandono rifiuti - QdS

Canicattini Bagni, stretta sull’abbandono rifiuti

Canicattini Bagni, stretta sull’abbandono rifiuti

mercoledì 15 Marzo 2023

Il Comune al lavoro per contrastare gli “sporcaccioni”: approvata una delibera che prevede l’eventuale sequestro del mezzo utilizzato nel caso in cui non si possano pagare le multe

CANICATTINI BAGNI (SR) – A Canicattini Bagni si stringe la morsa nei confronti di tutti coloro che abbandonano indiscriminatamente i rifiuti nel territorio. L’amministrazione del Comune ibleo, guidata dal primo cittadino, Paolo Amenta, ha dichiarato guerra agli “sporcaccioni” che, con il loro pessimo comportamento, non provano rispetto per un patrimonio collettivo di valore, così come nei confronti della salute dei cittadini, e non provvedono, altresì, al pagamento delle sanzioni amministrative che gli sono state comminate per l’illecito commesso.

Su proposta dell’assessore alla Gestione dei Rifiuti e della Differenziata, Ivan Liistro, di comune accordo con i colleghi di Giunta e con il Comando di Polizia municipale, l’Amministrazione comunale canicattinese ha infatti approvato lo scorso 10 marzo 2023 la delibera n. 22.

La delibera prevede che “Tra le cose da sottoporre a confisca, debbano ricomprendersi sia quelle materialmente utilizzate per la commissione dell’illecito o comunque destinate a tal fine, sia quelle impiegate per occultarne le prove o agevolarne la commissione, come, ad esempio, i veicoli impiegati per il trasporto di rifiuti di qualsiasi tipologia, il cui abbandono incontrollato costituisce violazione amministrativa”. Ciò nel caso in cui, come spesso accade, gli interessati ritengono di non ottemperare al pagamento della multa, anche in misura ridotta, che a questo punto, come riportato nel dispositivo della delibera, si dimostra “spesso inidonea a raggiungere le funzioni sue proprie di prevenzione, di repressione e contestuale rieducazione” dei trasgressori.

“Abbiamo l’obbligo di tutelare la salute dei cittadini, l’ambiente e l’igiene del territorio – affermano il sindaco e l’assessore Liistro – in quanto bene comune e patrimonio di tutta la comunità, soprattutto se di grande valore paesaggistico, storico e culturale come quello ibleo in cui è incastonata Canicattini Bagni che di questo ne fa un punto di forza per il suo sviluppo sostenibile”.

“Con questo provvedimento – aggiungono i due amministratori – si intende, pertanto, rafforzare e rendere più incisiva la funzione deterrente ed educativa della sanzione amministrativa, il più delle volte inevasa o non completa da chi trovato a violare la legge, che in questo modo ne depotenzia l’efficacia, rendendola inutile”.

Ciò varrà, come riportato in delibera, anche “nei casi di reiterata applicazione di altre tipologie di sanzioni non estinte mediante pagamento in misura ridotta o mediante versamento delle somme intimate con ordinanza – ingiunzione”. Intanto, al fine di tutela e salvaguardia del territorio, dell’ambiente, delle risorse naturali, delle biodiversità, e della difesa del suolo dall’inquinamento e dall’abbandono indiscriminato di ogni tipo di rifiuto, il provvedimento di confisca non è il solo messo in campo dall’Amministrazione comunale di Canicattini Bagni. L’assessore Ivan Liistro preannuncia, infatti, il conseguente rafforzamento dei controlli, in particolare con l’installazione di foto trappole professionali nei punti più sensibili del territorio al fine di individuare chi lo viola e lo sporca.

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