La costola siciliana di Fratelli d'Italia difende l'assessore Scarpinato in merito alla vicenda Cannes-Regione: "Proseguirà nell'azione di Governo, fiducia a Schifani".
“Nessun dubbio sulla correttezza dell’azione politica e amministrativa dell’assessore regionale al Turismo Francesco Scarpinato“. Lo dicono, attraverso una nota, i due coordinatori regionali della costola siciliana di Fratelli d’Italia, del gruppo all’Ars e degli assessori regionali del partito, in merito all’inchiesta della Corte dei Conti sui 3,7 milioni di euro destinati dall’Assessorato al Turismo l’evento “Sicily, Women and Cinema” a Cannes.
“Fratelli d’Italia segue con attenzione la vicenda che comunque non intacca la fiducia nel componente della giunta Schifani. Scarpinato proseguirà nell’azione di Governo con l’obiettivo di realizzare il programma di promozione e valorizzazione turistica della Sicilia”, conclude il partito di Giorgia Meloni.
Caso Cannes, la revoca della Regione Siciliana
Nel frattempo, nella serata di ieri, è arrivata la conferma da parte del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, della rinuncia da parte dell’Ente regionale alla partecipazione al prossimo Festival internazionale del Cinema.
L’ex presidente del Senato ha annunciato la retromarcia della Regione durante un intervento su Rete 4. Soltanto poche ore prima il governatore aveva chiesto all’assessorato di adottare la revoca in autotutela “di ogni atto potenzialmente produttore di danno e responsabilità in capo alla Regione Siciliana”.
In particolare, a seguito dell’ispezione svolta dall’Avvocatura della Regione, non sarebbe stata riscontrata “piena correttezza” nell’applicazione dell’articolo 63 del Codice degli appalti, che prevede la procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara.
Schifani: “Ormai il danno è fatto, risorse perse”
“Il danno di immagine c’è stato, mi auguro che gli italiani sappiano che in Sicilia esiste un sistema di controllo istituzionale e anche politico che vigila. Purtroppo queste risorse sono state perse perché erano fondi europei e andavano utilizzati entro l’anno. Quello che mi dispiace è che questi provvedimenti siano intervenuti al 30 dicembre sostanzialmente senza alcuna concertazione all’interno della giunta”, ha dichiarato il presidente siciliano non nascondendo la propria amarezza.
In merito al caso-Cannes e all’apertura dell’inchiesta della Corte dei Conti, la Guardia di Finanza di Palermo ha acquisito centinaia di documenti dagli uffici dell’Assessorato al Turismo.