Tutti contro il presidente della Regione Renato Schifani per il suo ruolo di commissario dell’A19 Palermo-Catania. Parole forti, quelle del governatore, all’indomani dell’incontro con Anas, non piaciute affatto ai dirigenti dell’azienda, che hanno definito “inaccettabili” le parole di Schifani.
Le parole della rappresentanza sindacale Anas
“A seguito della diffusione a mezzo stampa di nozie circa una presunta “rottura istituzionale” tra la Regione Sicilia e Anas, causata dalla gestione dei cantieri per lavori di adeguamento delle barriere di protezione lungo l’autostrada A19 Palermo – Catania, la Rappresentanza dei Dirigenza Anas assiste attonita al proditorio e ripetuto attacco da parte delle istituzioni regionali, le quali prima hanno sollecitato le dimissioni del Subcommissario Anas nominato per la gestione dei lavori in corso lungo tutta l’Autostrada e, oggi, sono giunte a sostenere che “la Regione farà sentire la propria voce in tutte le sedi, anche a livello ministeriale, avanzando la richiesta della rimozione del responsabile di Anas Sicilia…”, recita la nota.
“Dichiarazioni inaccettabili”
Tali dichiarazioni, come riportate dalla stampa, sono gravi e inaccettabili – continua il comunicato -. in quanto ledono l’immagine di Anas, la professionalità della sua Dirigenza e l’impegno di tutto il personale coinvolto nell’ampio programma di intervento di ammodernamento del sistema infrastrutturale stradale della Sicilia, già avviato e in corso di realizzazione.
La Rappresentanza ha espresso immediata solidarietà ai Colleghi della Struttura Territoriale Sicilia e il pieno sostegno all’azione dell’Amministratore Delegato, Claudio Andrea Gemme, certa che il vertice aziendale saprà adoperarsi al meglio per favorire il ripristino delle giuste condizioni di collaborazione tra Anas e le istituzioni locali”.
Il Codacons chiede le dimissioni
Il Codacons e il Comitato Utenti Vittime Autostrade Siciliane chiedono le dimissioni di Renato Schifani dall’incarico di Commissario Straordinario per l’A19, ruolo che ricopre parallelamente a quello di Presidente della Regione Siciliana. Una richiesta motivata dal perdurare di una gestione ritenuta ormai inadeguata a garantire risposte concrete e tempestive.
“È intollerabile – dichiarano Codacons e Comitato – che un’arteria fondamentale per la mobilità siciliana versi ancora in condizioni disastrose. I cittadini vivono ogni giorno una vera e propria odissea, senza che vi siano segnali tangibili di miglioramento, nonostante anni di promesse e commissariamenti”.
A rilanciare l’allarme è stato anche un video diffuso da un parlamentare regionale, che ha documentato per l’ennesima volta lo stato di degrado della tratta. Di fronte all’assenza di interventi strutturali e al ripetersi delle stesse criticità, Codacons e Comitato sollecitano un cambio di passo immediato, con l’individuazione di una nuova guida in grado di affrontare l’emergenza con competenza, trasparenza e rapidità”.
“Lo scontro tra istituzioni sulla gestione dell’A19 rischia di paralizzare ogni intervento. È necessario superare contrasti e inefficienze, avviando una nuova fase fondata sulla responsabilità e sulle soluzioni operative”, conclude il Codacons.
E il traffico continua…
Intanto anche oggi al momento si registrano code e rallentamenti di circa quattro chilometri nel tratto compreso fra Casteldaccia e Bagheria, nella carreggiata in direzione Palermo, per via degli spostamenti dell’utenza verso il capoluogo siciliano.
L’Anas già da oggi ha consigliato “partenze scaglionate per tornare verso Palermo e valutare fasce orarie alternative per il rientro per evitare i momenti di maggiore congestione dell’autostrada”.
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