Città metropolitana senza sindaco: “Regione istituisca cabina di regia per la scuola”
CATANIA – Continua a tenere banco anche a Catania e provincia la questione relativa all’avvio dell’anno scolastico. Ad intervenire sul tema è la Ugl che, nei giorni scorsi, ha preso parte agli incontri convocati dal Comune. “La problematica è complessa, considerati i tempi ristretti ed i dati sulla diffusione del contagio che, oggi, non consentono di essere sereni”, dicono il segretario territoriale Giovanni Musumeci ed il segretario provinciale Scuola Giusy Fiumanò.
“A quasi due settimane dal suono della campanella, tra le polemiche che si consumano a livello politico, la confusione che regna sull’uso di mascherine e sulle distanze da mantenere nei locali scolastici, il mancato arrivo di banchi monoposto, non possiamo che esprimere forte preoccupazione anche per la poca chiarezza sulle attività preventive nei confronti del personale e degli alunni”, sottolineano Musumeci e Fiumanò.
“Gli operatori della scuola sono disorientati per il caos sui controlli da effettuare e sulle profilassi da adottare quando inizieranno le lezioni. Il tutto è lasciato alle scuole che devono integrare il regolamento d’Istituto con i protocolli che a livello nazionale vengono quotidianamente modificati, con gli insegnanti che dovranno applicare quanto disposto nella consapevolezza che non sarà possibile controllare le variabili di un virus ‘silenzioso’. Davanti ad uno scenario simile, nutriamo dubbi che il 14 settembre si possa tornare in classe senza alcun timore”.
“Abbiamo preso atto che il Comune ha già reperito i locali aggiuntivi per quasi tutti gli istituti, provvedendo anche all’incremento dei livelli di sicurezza e logistica di tutti gli edifici, ma tuttavia abbiamo notizie frammentarie su come stanno operando gli altri comuni della città metropolitana e lo stesso ente di area vasta che ha la competenza sugli istituti di istruzione secondaria superiore”.
“Come organizzazione sindacale – proseguono gli esponenti della Ugl etnea – continueremo a fare il nostro dovere, partecipando agli incontri fissati per fornire un contributo di idee e proposte. Nel contempo, è anche vero che non è più possibile continuare a ragionare per compartimenti stagni, ma occorre con urgenza attivare uno strumento di confronto di rango metropolitano. Certo, l’attuale situazione anomala in cui si trova la Città metropolitana, senza un sindaco facente funzioni o commissario, non sta aiutando affatto la conduzione ‘politica’ di una così delicata situazione. Ci rivolgiamo a gran voce, quindi, alla Regione siciliana, al presidente Nello Musumeci ed all’assessore dell’Istruzione Roberto Lagalla perché, nel voler superare questa fastidiosa assenza di un coordinamento provinciale, possano istituire con immediatezza una cabina di regia inviando a Catania un coordinatore per le attività di ripartenza della scuola”.