SIRACUSA – Manca ormai poco al prossimo 4 marzo, giorno in cui la Giuria del ministero della Cultura ascolterà i comitati promotori delle dieci città che aspirano a divenire la “Capitale Italiana di Cultura 2024”. Fra queste figura anche Siracusa che confida non solo sul suo patrimonio unico e straordinario ma anche sul lavoro meticoloso portato avanti in questi mesi dal Comitato Cittadino e dal Comitato Promotore coordinati dall’assessorato alla Cultura.
Questi ultimi hanno elaborato un dossier di 60 pagine nelle quali viene illustrato il progetto cultuale che punta a riorganizzare l’offerta e i servizi del capoluogo aretuseo, innovare il racconto, produrre cultura. Utilizzando una prima parte dei 40 milioni di investimento previsti saranno riaperte le Latomie dei cappuccini con il Teatro di verdura; saranno inaugurati il Museo del cinema nell’ex Chiesa dei cavalieri di Malta e lo spazio pubblico nella ex sede del Liceo classico “Tommaso Gargallo”; riaprirà la cripta della Chiesa del collegio e potrebbe essere portata a termine la riqualificazione del Porto piccolo per la realizzazione di un rinnovato water front nel cuore della città. Ed ancora, sono state programmate 12 mostre di livello internazionale, 24 festival, 12 premi, 10 progetti multidisciplinari per le scuole, 11 i personaggi della storia siracusana di cui si intende approfondire le figure.
Ci saranno itinerari dedicati alle Mura dionigiane a al fiume Ciane; alla figura di Archimede e alle sue scoperte saranno collegate le riflessioni sul futuro e sugli sviluppi tecnologici così come Federico II sarà uno dei riferimenti per gli approfondimenti artistici. E poi la riscoperta delle altre figure: Archia, Eschilo, Platone, Isabella di Castiglia, Caravaggio, Paolo Orsi, Tommaso Gargallo, Elio Vittorini ed Enzo Maiorca. Vi saranno riferimenti ai miti e alla religione attraverso le figure di Santa Lucia e della Madonna. Ed ancora musica, cinema, arte, filosofia e letteratura per definire il rapporto con la contemporaneità, senza dimenticare l’enogastronomia.
“Quanto racchiuso e declinato nelle 60 pagine del dossier è il nucleo di un progetto che va oltre lo stesso risultato finale – ha detto l’assessore alla cultura, Fabio Granata – . Il complesso delle proposte, nato da oltre 150 approfondite audizioni e migliaia di pagine progettuali, ha l’ambizione di far emergere in maniera duratura le potenzialità culturali della città, partendo da un’azione culturale intesa non come sola fruizione dei monumenti e organizzazione dei luoghi, ma come elemento attivo di trasformazione. Il vero cuore di questo progetto è nella rigenerazione materiale e immateriale di una città che vive a ridosso della bellezza a volte inconsapevolmente, e nella possibile ricucitura del tessuto sociale cittadino”.
“Il paziente lavoro portato avanti dalla Amministrazione e dal Comitato Cittadino – ha aggiunto il sindaco, Francesco Italia – siano un prezioso patrimonio di metodo partecipativo e progetto per l’avvenire della città, frutto di una visione coerente e organica. Al di là del risultato finale, al quale aspiriamo con consapevole ambizione, abbiamo raccolto le idee forza per la Siracusa dell’avvenire”.
Intanto arriva la conferma del forte sostegno delle città greche per “Siracusa Capitale di Cultura”: Corinto, Eleusi e Epidauro. I sindaci delle tre città greche saranno a Siracusa per la prossima stagione delle tragedie greche.