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Capodanno: lenticchie, intimo di colore rosso e “botti”: i riti per propiziare la buona sorte

Capodanno: lenticchie, intimo di colore rosso e “botti”: i riti per propiziare la buona sorte
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La tradizione italiana prevede una serie di rituali scaramantici per il primo dell’anno che possono essere rispettati più o meno strettamente

Allo scoccare della mezzanotte il passaggio dall’anno vecchio a quello nuovo. Il 2022 volge al termine e si avvicina la notte di San Silvestro, l’arrivo del 2023 è carico di speranze. Cancellare tutto cio’ che ci ha angosciato: pandemia, guerra, crisi economica e sociale e chi più ne ha più ne metta.  

I rituali scaramantici: dall’intimo di colore rosso alle lenticchie

Molti la considerano anche un’occasione per fare dei buoni propositi per il nuovo anno. La tradizione italiana prevede una serie di rituali scaramantici per il primo dell’anno che possono essere rispettati più o meno strettamente come quello di indossare (o regalare) biancheria intima di colore rosso: si dice che gli antichi romani per esorcizzare la paura indossavano sempre qualcosa di rosso, simbolo del sangue e della guerra. Secondo alcuni invece la tradizione deriva anche dalle antiche usanze cinesi che prevedevano striscioni augurali rossi appesi su tutte le porte di casa. Anche in questo caso sempre di rosso si parla, in quanto è il colore del matrimonio, della gioia e della felicità. O gettare dalla finestra oggetti vecchi o inutilizzati (quest’ultima usanza è stata quasi completamente abbandonata). Le immancabili (o quasi) lenticchie vengono mangiate a cena il 31 dicembre come auspicio di ricchezza per l’anno nuovo. L’usanza deriverebbe da un antico rito pagano secondo cui mangiare lenticchie l’ultimo dell’anno porterebbe soldi e ricchezza. In più era tradizione regalare dei portamonete pieni di lenticchie come auspicio per i guadagni. Un’altra tradizione prevede il baciarsi sotto il vischio in segno di buon auspicio per le coppie.

I riti diffusi in Sicilia

Molto diffusa in Sicilia, in particolar modo nei quartieri più popolari, l’usanza di buttare le cose vecchie. Disfarsi di cio’ che non è più gradito e liberarsene per aprire al nuovo. Per far “spazio” il rito liberatorio di frantumare e lanciare fuori di casa oggetti e mobili che, però, potrebbe diventare pericoloso. E poi: non cominciare nessun lavoro manuale, nè tantomento lasciarlo in sospeso l’ultima sera dell’anno. senza dimenticare la classica accensione del fuoco, simbolo di energia. Prima della mezzanotte si dovrebbe aprire la finestra di una stanza buia per far uscire i “demoni” e, al tempo stesso, chiudere la finestra di una stanza molto illuminata per non far uscire fuori gli spiriti benigni. E’ buona norma, il primo giorno dell’anno, uscendo di casa, avere delle monete in tasca.

Il cibo “portafortuna”

Passiamo al cibo: le lenticchie, come detto, non dovranno mancare. Simboleggiavano l’abbondanza e il denaro fin dai tempi dell’antica Roma. Ecco poi cotechino o zampone e la carne di maiale, ritenuta tra le più nutrienti. Sempre presente (o quasi) la frutta secca assortita e l’uva: “Chi la mangia a Capodanno conta soldi tutto l’anno!” recita un vecchio adagio. Anche la melagrana è molto cercata e diffusa: averla a tavola è simbolo di fedeltà e fecondità.

I gesti di buon auspicio in tutto il mondo

Paese che vai, rito scaramantico che trovi. In Spagna c’è la tradizione di mangiare alla mezzanotte dodici chicchi d’uva, uno per ogni rintocco dei dodici scoccati da un orologio (il principale è quello di Puerta del Sol a Madrid). In Russia, dopo il dodicesimo rintocco, si apre la porta per far entrare l’anno nuovo. In tutta l’ex Unione Sovietica è usanza scambiarsi e aprire i regali. Spesso vengono regalati cioccolatini o pupazzetti corrispondenti all’animale simbolo del calendario cinese dell’anno che verrà. In Irlanda è usanza regalare ad amici e parenti un sacchetto di sale: scagliandolo con forza contro un muro allo scoccare della mezzanotte, si allontana la sfortuna dell’anno vecchio e si propizia la buona sorte per quello nuovo. In Ecuador e in Perù si esibiscono fuori la propria abitazione dei manichini di cartapesta (a volte con le sembianze di personaggi famosi, calciatori, ecc.) riempiti di petardi così da bruciare ed esplodere ai rintocchi della mezzanotte. In Giappone, prima della mezzanotte, le famiglie si recano nei templi per bere sakè e ascoltare 108 rintocchi di campane che annunciano l’arrivo di un nuovo anno (si ritiene infatti che questo sia il numero dei peccati originali della fede buddista). Altre tradizioni globali del capodanno includono la presa di risoluzioni per il nuovo anno e la chiamata ai propri amici e familiari.

I “botti”: fare chiasso per allontanare gli spiriti maligni

I “botti” di Capodanno sono da sempre simbolo di gioia e felicità. Inventati in Cina, sono utilizzati per festeggiare eventi e ricorrenze, tra cui ovviamente anche l’arrivo del nuovo anno. Sparare i fuochi d’artificio servirebbe a fare chiasso per allontanare gli spiriti maligni. Con tutte le precauzioni possibili.