Capodanno: lenticchie portafortuna in 8 tavole su 10 - QdS

Capodanno: lenticchie portafortuna in 8 tavole su 10

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Capodanno: lenticchie portafortuna in 8 tavole su 10

Redazione  |
martedì 27 Dicembre 2022

Presenti al cenone per portar fortuna e forse anche per battere la paura dell’inflazione e degli effetti della guerra

Forse anche per battere la paura dell’inflazione e degli effetti della guerra nel menu dei cenone degli italiani in otto casi su dieci (82%) sono previste quest’anno le lenticchie chiamate a portar fortuna mentre il tradizionale chicco d’uva è servito nel 61% dei casi. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ sul Capodanno degli italiani che mettono sul podio dei cibi più gettonati al primo posto lo spumante con l’84% e al terzo il cotechino o lo zampone (69%).

La produzione di Ustica tra le più ricercate

La produzione in Italia di lenticchia – sottolinea la Coldiretti – è di circa 4,3 milioni di chili e particolarmente ricercate sono quelle Castelluccio di Norcia IGP, la cui produzione era stata duramente colpita dal terremoto ma anche quelle inserite nell’elenco delle specialità tradizionali nazionali come le lenticchie di S.Stefano di Sessano (Abruzzo), di Valle agricola (Campania), di Onano, Rascino e Ventotene (Lazio), molisane (Molise), di Villalba e Ustica (Sicilia) o umbre quali ad esempio quelle di Colfiorito.

Accoppiata vincente con cotechino e zampone

L’accoppiata vincente è con ben 6 milioni di chili di cotechino e zampone – continua la Coldiretti –consumati proprio a fine anno con gran parte della produzione nazionale che è certificata come Cotechino e Zampone di Modena Igp, riconoscibili dal caratteristico logo a cerchi concentrici gialli e blu con stelline dell’Unione Europea, ma si rileva anche una apprezzabile domanda di cotechini e zamponi artigianali, anche acquistati direttamente dai contadini nelle fattorie e nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.

Tra piatti portafortuna i chicchi d’uva e gli spaghetti

Non solo lenticchie tra i piatti portafortuna a fine anno ci sono – continua la Coldiretti – anche i chicchi di uva. Ne vanno mangiati dodici, uno per ogni mese dell’anno. E di buon auspicio sono anche i melograni simbolo di riparo e protezione dai problemi che il nuovo anno potrebbe portare. E sorprendentemente portano fortuna anche gli spaghetti – conclude Coldiretti – a patto però di cucinarli interi, senza spezzarli.

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