Caporalato, Papa Francesco, "Niente bellezza se sei schiavo" - QdS

Caporalato, Papa Francesco, “Niente bellezza se sei schiavo”

Caporalato, Papa Francesco, “Niente bellezza se sei schiavo”

giovedì 12 Agosto 2021

"La Cultura non si lasci soggiogare dal mercato e manovre oscure non soffochino la dignità dell'essere umano" ha affermato il Pontefice, lodando lo scrittore Maggiani "voce scomoda della coscienza".

“Lei non pone una domanda oziosa, perché in gioco c’è la dignità delle persone, quella dignità che oggi viene troppo spesso e facilmente calpestata con il ‘lavoro schiavo’, nel silenzio complice e assordante di molti”.

Lo afferma Papa Francesco in una lettera pubblicata sul quotidiano torinese La Stampa, rispondendo all’interrogativo lanciato, , in riferimento all’inchiesta sul caporalato a Grafiche Venete, dallo scrittore Maurizio Maggiani: “vale la pena produrre la bellezza grazie agli schiavi?”.

“Persino la letteratura – ha scritto il Papa – , pane delle anime, espressione che eleva lo spirito umano, è ferita dalla voracità di uno sfruttamento che agisce nell’ombra, cancellando volti e nomi, ebbene, credo che pubblicare scritti belli ed edificanti creando ingiustizie sia un fatto di per sé ingiusto. E per un cristiano ogni forma di sfruttamento è peccato”.

Francesco ha dunque lanciato un appello “sono tanti gli umiliati e gli offesi di oggi, ma chi dà a loro voce? Chi li rende protagonisti, mentre soldi e interessi spadroneggiano?”.

“La Cultura – ha concluso – non si lasci soggiogare dal mercato”.

Papa Francesco, infine, rivolgendosi a Maggiani ha affermato: “ha messo nero su bianco la voce scomoda della coscienza”.

“Di questo abbiamo bisogno – ha concluso – , di una denuncia che non attacchi le persone, ma porti alla luce le manovre oscure che in nome del dio denaro soffocano la dignità dell’essere umano”.

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