“Ti amerò per sempre, papà. Questo non sarà mai un addio”. Attraverso i social, a distanza di ore da quanto accaduto, una delle due figlie di Carlo Legrottaglie – carabiniere ucciso in provincia di Brindisi nel suo ultimo giorno di lavoro prima della pensione – ricorda così il tanto amato papà. “Che la terra ti sia lieve, Carlo, eroe ed esempio per le tue figlie e per tutti noi, – si legge invece da una nota del liceo frequentato dalle due ragazze, le figlie della vittima. E ancora: “A pochi giorni dalla pensione, ha scelto di intervenire comunque. Come sempre. Per dovere, per coraggio, per quella divisa che portava con onore”.
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Un morto e un arresto dopo l’omicidio di Carlo Legrottaglie
È morto uno dei due rapinatori catturati dalla polizia a Grottaglie (Taranto) poco fa dopo un conflitto a fuoco. Si tratta dei due uomini che la mattina di giovedì 12 giugno hanno sparato contro il brigadiere capo Carlo Legrottaglie, uccidendolo.
L’altro malvivente arrestato viene portato nella caserma dei carabinieri a Martina Franca. Non è chiaro se il rapinatore deceduto sia stato ferito gravemente nel corso della sparatoria con la polizia nei momenti della cattura, o fosse già stato ferito nel conflitto a fuoco avuto con Legrottaglie.
I rapinatori sono entrambi di Carosino, in provincia di Taranto. L’arrestato è Michele Mastropietro, 59 anni, con numerosi precedenti tra cui l’assalto a un furgone portavalori dell’istituto salentino Sveviapol Sud, avvenuto il 2 maggio 2013 nei pressi di Monteiasi.
La dinamica
La vittima avrebbe la sua stessa età. Intanto una nota del Sim, il sindacato dei militari, viene ricostruita la dinamica di quanto accaduto: “L’intervento coordinato delle forze dell’ordine che ha portato alla cattura dei due uomini responsabili dell’omicidio del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, avvenuto questa mattina nella zona industriale di Francavilla Fontana”.
La ricostruzione del sindacato
“Nel corso della fuga – spiega il Sim carabinieri in una nota – i due malviventi si sono asserragliati in una masseria dove sono stati individuati dai colleghi della polizia di Stato. Sembrerebbe, secondo quanto appreso dal Sim carabinieri, che, durante il conflitto a fuoco che ne è seguito, uno dei rapinatori sarebbe rimasto ucciso, colpito in risposta all’aggressione armata, mentre il complice è stato arrestato”.

