Un furto minimo, una minaccia e una pena pesante: cosa c’è dietro la sentenza del Tribunale di Torino. Condannato un giovane incensurato
Il fatto
Un giovane senegalese di 24 anni, incensurato, è stato condannato a undici mesi e venticinque giorni di reclusione per la sottrazione di una lattina di Red Bull. Prezzo? 1 euro e cinquanta centesimi. Lo ha stabilito nei giorni scorsi il Tribunale di Torino, chiamato a giudicare un episodio avvenuto a fine agosto nel supermercato Carrefour di piazza Carlo Felice. Il giovane ha preso una lattina dall’espositore del supermercato e l’ha nascosta nel proprio borsello, poi si è diretto verso l’uscita.
La minaccia
Al giovane, residente in Toscana ma in trasferta a Torino per alcuni giorni di vacanza, la procura contestava la rapina impropria (punita da 5 a 10 anni), perché uscendo dal punto vendita avrebbe urlato una minaccia all’addetto alla vigilanza per sfuggire al controllo: “Con me hai sbagliato persona. Se ti incontro per strada, sei morto”.
Il danno da 50 euro
La procura aveva chiesto 20 mesi, ma il giudice Giulia Maccari ha inflitto una pena inferiore, tenendo conto del rito abbreviato, delle attenuanti generiche (accordate) e l’attenuante del fatto di lieve entità prevista dalla Corte di Cassazione. L’imputato, tramite la propria avvocata, si è detto disponibile a risarcire il danno con un versamento di 50 euro, che al momento non è stato eseguito.

