Continua la triste catena di suicidi tra i detenuti nelle carceri italiane. Oggi a togliersi la vita a Udine è stato un 22enne di origini domenicane. “È l’ultimo di una catena di morte, 73 dall’inizio dell’anno, di cui 35 stranieri, a cui va rapidamente messo fine. Il personale di polizia penitenziaria è stanco di tenere il conteggio dei detenuti che si tolgono la vita e di rinnovare l’allarme a fare presto”, afferma il segretario generale del Sindacato Polizia penitenziaria, Aldo Di Giacomo.
“Un’altra terribile faccia della medaglia dei suicidi: per i detenuti extracomunitari, circa 12mila, l’assenza di mediatori culturali e psicologi si fa sentire in maniera ancora più pesante. E poi, altro elemento sempre più preoccupante – denuncia – si abbassa l’età dei detenuti suicidi a riprova che i giovani, insieme ai tossicodipendenti e a quanti hanno problemi psichici sono i più fragili e vulnerabili”.

