Il cardinale 75enne Angelo Becciu, dopo il processo, è stato condannato a cinque anni e sei mesi di reclusione.
Il cardinale 75enne Angelo Becciu, dopo il processo relativo alla gestione dei fondi della Segreteria di Stato e la compravendita del palazzo di Londra, è stato condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione. Il presidente del Tribunale vaticano ha diffuso la notizia. Si tratta di un ex sostituto per gli Affari generali ed ex prefetto per le Cause dei santi, per la carica in questione era stato sollevato 3 anni fa da papa Francesco insieme alle prerogative del cardinalato. Il soggetto era accusato di peculato, abuso d’ufficio e subornazione di testimone. È scattata una confisca di oltre 200 milioni di dollari. Inoltre sono stati comminati anche 8mila euro di multa e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
La difesa di Becciu
L’ex consigliere del Santo Padre è stato il funzionario di più alto rango della Chiesa cattolica a essere comparso davanti al Tribunale penale vaticano. “Ribadiamo l’innocenza del cardinale e faremo appello” dice il legale di Becciu, avvocato Fabio Viglione. “Rispettiamo la sentenza, ma certamente ricorreremo in appello”.
“Sentenza ci dà ragione”
Alla lettura della sentenza il promotore di giustizia, Alessandro Diddi, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. “Credo che l’impostazione abbia tenuto e questa per me è la cosa più importante, credo che in questi processi non bisogna mai esultare per il risultato, un pubblico ministero non può essere mai felice per le condanne, quello di cui sono soddisfatto è che il lavoro lungo e meticoloso ha retto nonostante le contestazioni che ci sono state mosse in questi anni, ci è stato detto che siamo degli incompetenti, degli ignoranti, in realtà il risultato ci dà ragione. Adesso sono sereno, dormo tranquillo”.