Sul caso Global Sumud Flotilla torna a parlare il Movimento 5 Stelle, tramite la sua deputata alla Camera Ida Carmina. La parlamentare del partito di Giuseppe Conte lancia un monito di allarme dopo il rinvenimento del relitto israeliano al largo delle coste di Lampedusa e gli atterraggi di velivoli israeliani a Sigonella.
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Carmina: “Non permetteremo che la Sicilia diventi un avamposto di guerra”
“Quello che sta emergendo è di una gravità senza precedenti. Avevamo denunciato come sospetta la coincidenza tra il ritrovamento di un relitto israeliano al largo di Lampedusa e l’atterraggio di velivoli israeliani a Sigonella, proprio nei giorni in cui la Global Sumud Flotilla si preparava a partire verso Gaza. Il Ministero della Difesa, rispondendo alla mia interrogazione in Aula, ha liquidato tutto come “coincidenze” e “soste tecniche”. Oggi, grazie a un’inchiesta di Fanpage e a un documento del Global Movement to Gaza, sappiamo che quelle coincidenze potrebbero essere state il preludio ad attacchi incendiari contro due navi della Flotilla, Family e Alma, avvenuti il 9 e 10 settembre in Tunisia”.
Così la deputata M5S Ida Carmina. “Secondo quelle fonti, droni israeliani sarebbero stati trasportati fino a Malta e in Sicilia prima delle operazioni. Se ciò fosse confermato, saremmo davanti a un fatto intollerabile: il nostro territorio usato come base per colpire un’iniziativa umanitaria internazionale, con il Governo che, invece di informare il Parlamento, ha scelto di nascondere la verità o, peggio, di mentire ai cittadini- dice –Non basta più chiedere spiegazioni: pretendiamo immediatamente chiarezza su quei voli e sulle attività svolte a Sigonella. Non permetteremo che la Sicilia diventi un avamposto di guerra né che i nostri cieli vengano trasformati in corridoi di operazioni che mettono a rischio la popolazione rendendoci complici vittime di atroci crimini umanitari”.

