Countdown in corso ad Acireale per l’inizio dell’atteso Carnevale, evento giudicato tra i migliori a livello regionale e nazionale oltre che grande motivo di orgoglio per la città acese. In programma dal 15 febbraio al 4 marzo 2025, questa sarà un’edizione dal sapore d’innovazione per il Carnevale di Acireale per cui, lo scorso mese di novembre, è stato dato l’incarico di organizzazione dell’evento al neo presidente della Fondazione, Giuseppe Sardo.
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Carnevale di Acireale, Sardo raccoglie l’eredità di Ardita
Operatore nel settore del turismo ed ex assessore allo Sport della prima giunta Roberto Barbagallo, Giuseppe Sardo raccoglie la pesante eredità di una figura del calibro di Nando Ardita. Al Quotidiano di Sicilia, il neo presidente della Fondazione Carnevale di Acireale ha raccontato le proprie emozioni a poche settimane dall’evento più atteso.
“Sicuramente per me è un motivo di grande orgoglio il fatto di poter ritornare a occupare incarichi presso il comune di Acireale, sono felice” – confida Giuseppe Sardo. “Ardita? Ho un grande rapporto con Nando, abbiamo avuto il piacere di lavorare insieme durante la prima giunta Barbagallo, è una persona con cui mi sono trovato bene.
Sardo: “Avanti con continuità”
Poi, ancora sull’eredità di Nando Ardita nel ruolo di presidente della Fondazione Carnevale: “Nel corso degli anni è stato fatto un grande lavoro che ha messo la Fondazione nelle condizioni di esprimersi bene. Adesso, sull’onda di quanto è stato fatto, con innovazione e strategie diverse ma mirate, porteremo avanti il lavoro che è stato svolto in precedenza”. Il tutto, con la stessa “squadra” che ha operato nel recente passato, elemento da cui è voluto ripartire Sardo: “Mi consola il fatto di avere lo stesso CDA di Ardita. Volevo dare un senso di continuità, credo che questo possa aiutarci parecchio sull’organizzazione”.
L’innovazione e il “piano tariffario dinamico”
Innovazione. Questo uno dei termini più utilizzati da Giuseppe Sardo nel descrivere quello che sarà il suo primo Carnevale da presidente della Fondazione di Acireale. Ma quali sono nel dettaglio queste novità rispetto al recente passato? “Abbiamo ideato un piano tariffario dinamico” – spiega Giuseppe Sardo. “A partire dallo scorso 8 di dicembre abbiamo lanciato divere soluzioni: parliamo di un e-ticket a 6 euro, un biglietto online, uno sconto comitiva, gli abbonamenti su date libere. Inoltre – prosegue il presidente della Fondazione Carnevale di Acireale – puntiamo molto sulla diversificazione dei costi su bimbi e giovani”.
La strategia d’anticipo
Il tutto, ideato e lanciato con grande anticipo rispetto al passato, con l’obiettivo di “mettersi nelle condizioni di essere quanto più appetibili possibile nei confronti di tour-operator e agenzie di viaggi”.
In questo modo, infatti, per tutti gli interessati è stato possibile “organizzare il viaggio verso Acireale con largo anticipo, permettendo una migliore organizzazione per tutti i soggetti coinvolti”. Ma qual è stata la prima risposta del pubblico alle nuove soluzioni tariffarie? “L’e-ticket si è concluso con circa 500 biglietti acquistati, non posso fare paragoni col passato perchè si tratta di una iniziativa nuova. Una cosa è certa: c’è una grandissima richiesta, siamo invasi da mail e telefonate delle agenzie di viaggio e di chi vuole venire all’evento” – spiega il presidente. Una strategia d’anticipo certamente interessante, derivata dall’esperienza di Sardo nel settore del turismo. “Sì, è chiaramente un mondo che conosco bene, si tratta del mio lavoro. Rispetto a quando facevo l’assessore allo Sport, oggi ho una formazione migliore. Sono molto felice di poter lavorare secondo quelle che sono le mie conoscenze”.
Carnevale di Acireale, l’obiettivo espansione
Ma qual è l’obiettivo del presidente Sardo nel suo programma pluriennale per il Carnevale di Acireale? Il progetto è ad ampio raggio e, come evidenziato, punta all’espansione del marchio e all’appetibilità del prodotto per qualunque tipologia di cliente. “Vogliamo creare un evento quanto più appetibile possibile fuori dalla Sicilia” – spiega Sardo. “L’intento è quello di fare in modo che il nostro Carnevale sia sempre presente nel circuito dei grandi eventi”. Insieme a “innovazione”, l’altro termine evidenziato da Giuseppe Sardo è infatti “partecipazione”.
In questo senso, il programma è molto chiaro: nessun nome di grande caratura come in passato tra gli ospiti, ma una strategia che punta a creare interesse ogni giorno e ogni ora, lasciando spazio a tutti in qualsiasi momento della giornata. “Non abbiamo voluto artisti di nome perchè vogliamo creare un programma di attività che sia molto simile a quello di un parco divertimenti. Vogliamo concedere spazio a tutti. Giovani? A loro dedicheremo delle serate a Piazza Duomo, ma anche a Piazza Garibaldi e in Piazza Indirizzo con musica in contemporanea. Ci saranno anche più sfilate notturne dei Carri, spettacolo itineranti, luoghi di creatività e divertimento per le famiglie e i bambini, iniziative per gli animali. Il nostro obiettivo è quello di creare una continuità di contenuti – sottolinea ancora Giuseppe Sardo – in modo tale che non ci sia mai un momento clou e uno un po’ più vuoto, ma che ci sia sempre una fascia coperta da attività”.
Le difficoltà dei parcheggi
Infine, con Giuseppe Sardo abbiamo toccato il delicato tema dei parcheggi. Chi conosce il Carnevale di Acireale, conosce le grandi difficoltà che si riscontrano durante l’evento a causa dell’enorme flusso di spettatori. In questo senso, il neo presidente della Fondazione è molto chiaro: “Quello dei parcheggi è un tema che vorrei affrontare a partire dal prossimo anno. Mi prendo questo Carnevale per studiare al meglio la situazione” – chiarisce Giuseppe Sardo. “Voglio trattare l’argomento in maniera molto seria, quest’anno noi abbiamo messo a gara le aree destinate ai parcheggi, dopodiché nell’agenda del prossimo anno questo sarà uno dei temi caldi da trattare, sicuramente”.
Innovazione, partecipazione e tante idee di crescita in cantiere. Ad Acireale è pieno countdown per l’inizio del Carnevale 2025 dove, come ogni anno, la risposta del pubblico sarà certamente entusiasmante. A Giuseppe Sardo e al suo staff il compito di sostenere un programma pluriennale che vada ad allargare gli orizzonti di un evento tra i più celebri a livello locale.

