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Aumento prezzi benzina ed energia, Letta: “Governo pronto a intervenire”

“Su nostra richiesta il Governo è già intervenuto contro la crescita del costo dell’energia e dei carburanti. Noi chiediamo al Governo di monitorare l’aumento dei prezzi e di essere pronto a intervenire“, lo ha dichiarato il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, intervenendo sulla questione del caro benzina.

“Nostra competitività deve essere sicura”

La nostra competitività oggi – prosegue Letta – ha bisogno di essere sicura che non ci si fermi per colpa di Putin, della guerra e dei prezzi dell’energia che stanno schizzando e rischiano di mettere in ginocchio l’economia”.

E ancora: “C’è il tema della pesca, dell’autotrasporto. Ci sarà bisogno di reintervenire. Chiediamo al governo di monitorare e intervenire quando la situazione purtroppo sarà ancora più complicata”.

Questione salario minimo

Letta è poi tornato a parlare del salario minimo e della sua possibile introduzione nel nostro Paese: “La questione non ha nulla a che vedere con la competitività delle imprese, pagare una persona 3-4 euro l’ora significa semplicemente sfruttarla“, scandisce Letta.

“L’assenza di salario minimo decreta la morte delle imprese? Decreta la morte dei lavoratori che si ritrovano a lavorare con paghe non dignitose e non degne di un Paese civile“.

Letta: “Direttiva UE ottima spinta”

Paghe da 3-4 euro non sono da Paese degno e intervenire con il salario minimo significa attuare l’articolo 1 della Costituzione”.

La direttiva Ue è un’ottima spinta, noi ci siamo e vorremmo diventasse legge prima della fine di questa legislatura. Non aspettiamo la prossima, sarebbe un gravissimo errore”, conclude Letta.