Caro bollette, ecco il perché dei rincari fino al +40% - QdS

Caro bollette, ecco il perché dei rincari fino al +40%

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Caro bollette, ecco il perché dei rincari fino al +40%

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venerdì 01 Ottobre 2021

Dal gas russo ai giacimenti esauriti, tutte le motivazioni del rincaro delle bollette

La stangata è arrivata. La notizia di un aumento consistente dei prezzi dell’energia era in circolazione già da giorni ed è diventata realtà: un balzo mai visto. “Lo scorso trimestre la bolletta elettrica è aumentata del 20%, il prossimo trimestre aumenta del 40%”, ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.

I motivi dei rincari

Ma da cosa dipendono i rincari? Dall’aumento del petrolio (+200%) e del gas naturale (+30%), dall’esaurimento di un giacimento nei Paesi Bassi, dalla decisione della Russia di dirottare verso l’Asia gran parte del gas da lei prodotto. Il cliente finale ha il diritto di sapere ed Energia Sociale lo mette nero su bianco in una lettera indirizzata a tutti i suoi 3.000 clienti. Energia Sociale è un operatore energetico che nasce con l’obiettivo di proseguire nella tutela delle forniture di energia elettrica e gas oggi erogate dal mercato regolato. Una azienda che nel 2020 ha aumentato l’utile di 18 volte pur non aumentando il fatturato a causa del calo dei consumi per i lockdown e che nel 2021 fatturerà più di 8 milioni di euro. La lettera ai clienti nasce dall’esigenza di informare, di farli sentire al centro dell’attenzione come è giusto che sia.

Gli obiettivi di Energia Sociale

Il nostro intento – spiega l’amministratore unico di Energia Sociale, Antonio Roberto D’Angelo – è far capire che Energia Sociale non è responsabile di questi aumenti ma che è vicina al cliente, pronta ad accompagnarlo nel percorso di questa ulteriore prova. Oggi il mondo delle utility è cambiato. Se si vuole fare lavoro di qualità bisogna capire le esigenze dei clienti altrimenti siamo contenitori di partite iva e codici fiscali. Se riusciamo a rendere partecipi i clienti assistendoli si crea qualcosa di più che un semplice rapporto commerciale e ciò può migliorare per quanto possibile la qualità della vita del cliente stesso”.

Da qui l’idea della lettera e l’offerta di disponibilità al chiarimento che in un secondo passaggio della lettera spiega: “L’aumento dei costi dei permessi per produrre anidride carbonica conseguente alla riduzione dei permessi di circolazione sta ulteriormente aggravando la situazione. Le aziende che emettono anidride carbonica per i loro processi produttivi, sono obbligate ad acquistare in aderenza al regolamento europeo previsto dal Sistema per lo scambio delle quote di emissione dell’UE (ETS UE) suddetti permessi, se sforano il tetto delle emissioni consentite”.

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