Crisi energetica e caro bollette stanno mettendo a dura prova anche le resistenze dei lavoratori autonomi, che soffrono più di altri.
La crisi energetica e la crescita esponenziale dei prezzi sta mettendo a dura prova anche i lavoratori autonomi e le loro famiglie.
A sottolineare l’andamento drammatica è la Cgia di Mestre, sulla base dei dati Istat che indicano come la maggior parte degli artigiani e dei commercianti (il 70% circa) lavori da sola, in assenza di dipendenti e collaboratori familiari.
Caro bollette, gli autonomi soffrono il doppio
Per tanti lavoratori autonomi la mazzata degli aumenti delle bollette di luce e gas sta avendo un peso maggiore rispetto ad altre categorie.
Una situazione complessa che non è stata mitigata nemmeno dai provvedimenti finora adottati per attenuare la crisi.
Povertà ed esclusione sociale
Nel 2021, così come sottolineato da Cgia, la percentuale delle famiglie con reddito principale da lavoro dipendente che si trovava in una condizione di rischio povertà o esclusione sociale si attestava al 18,4%.
La percentuale delle famiglie dipendenti da un reddito principale proveniente da un lavoro autonomo, invece, era pari al 22,4%. L’incidenza, per entrambe le tipologie familiari, è scesa.
La situazione di marginalità economica è invece aumentata per le famiglie che vivono con la pensione. Dal 31,8% del 2019 si è passati al 33,9% del 2021.