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Caro carburanti, Faib Confesercenti Sicilia: “Grave errore reinserimento accise sul prezzo”

Caro carburanti, Faib Confesercenti Sicilia: “Grave errore reinserimento accise sul prezzo”
Francesca Costa, presidente Faib Confesercenti Sicilia

“Una scelta che incide negativamente sulle tasche dei consumatori ed in maniera doppia sui gestori degli impianti”, spiega il presidente Costa

La reintroduzione delle accise sul prezzo dei carburanti è un grave errore. Una scelta che incide negativamente sulle tasche dei consumatori ed in maniera doppia sui gestori degli impianti”. A dirlo è Francesca Costa, presidente di Faib Confesercenti Sicilia, la Federazione autonoma impianti benzinai. Da un sondaggio realizzato dall’Associazione in Sicilia, infatti, l’aumento dei costi della benzina e soprattutto del diesel che ha toccato i 2 euro al litro, hanno determinato un calo nelle erogazioni e nella quantità di carburante venduto pari a circa il 25 per cento. “Durante le feste – dice Costa, gestore di un impianto Esso nella zona Sud di Palermo – i nostri piazzali sono rimasti pressocché vuoti e temiamo che il trend possa proseguire anche nelle prossime settimane”.

Il presidente Costa: “Forte crisi per l’impennata dell’inflazione”

Confesercenti ha monitorato la situazione anche nel resto del Paese e il calo registrato dai gestori di impianti di carburante in Sicilia è nella tendenza nazionale. “Le accise sulla benzina erano state eliminate durante uno dei periodi più drammatici che abbiamo dovuto affrontare, la pandemia – dice Costa – Reintrodurle adesso che ci troviamo in un altro periodo di forte crisi per l’impennata dell’inflazione e per l’aumento dei prezzi di carburanti e materie prime per via della guerra, crediamo sia stato un errore gravissimo”.