La task force monitorerà l'andamento della situazione raccogliendo le segnalazioni delle aziende circa le difficoltà incontrate di fronte a questa emergenza energetica
Il rincaro dell’energia sta colpendo duramente anche il sistema produttivo etneo mettendo in forse la ripresa. I costi per la fornitura di energia, a livello nazionale, per la manifattura italiana, passano dagli 8 miliardi circa nel 2019 a oltre 21 nel 2021 e a oltre 37 nel 2022.
Si tratta di un incremento del costo complessivo del +368% nel 2021 e di oltre 5 volte rispetto ai costi sostenuti nel 2020. Cifre queste che da sole testimoniamo la drammaticità della situazione.
Impatto dei costi devastante per le imprese energivore
“L’impatto dei maggiori costi – spiega il presidente di Confindustria Catania, Antonello Biriaco – si sta abbattendo in primis, come è evidente, sulle imprese energivore, ma riguarda in modo trasversale tutti i settori produttivi. A peggiorare la situazione contribuisce il problema del caro materiali che per alcuni prodotti, legno e acciaio per esempio, ha fatto segnare aumenti a tripla cifra. Per questo, in assenza di interventi immediati, non solo sarà difficile dare slancio a quella ripresa che si stava prospettando anche per la nostra economia, ma si rischia il fermo di molte attività” .
Una task force per raccogliere le segnalazioni degli imprenditori
Per analizzare l’impatto del fenomeno sul sistema produttivo catanese e proporre quindi misure utili a supportare le imprese, Confindustria Catania ha attivato un’apposita task force che sta monitorando l’andamento della situazione raccogliendo le segnalazioni delle aziende circa le difficoltà incontrate di fronte a questa emergenza e alle strategie di contrasto messe in atto per resistere all’escalation dei prezzi.
“Gli interventi adottati dal Governo con il Decreto approvato il 21 gennaio scorso – aggiunge Biriaco – sono un passo avanti nella direzione giusta, ma non sono sufficienti a coprire gli extra costi sopportati dalle imprese. Temiamo che molte attività non potranno reggere questi aumenti. Per questo occorrono misure che da un lato puntino a soluzioni strutturali, dall’altro diano un aiuto immediato alle imprese fornendo loro la liquidità necessaria a fronteggiare la situazione”.
Il desk a supporto del sistema produttivo catanese denominato “Caro Energia”, al quale potranno rivolgersi anche le imprese non associate, è già attivo presso gli uffici di Confindustria Catania ed è raggiungibile ai seguenti contatti: 095 3420006 – info@confindustriact.it