La ripercussione del caro-bollette sulla sanità pubblica sarà uno dei temi da affrontare con il nuovo Governo
Sugli ospedali e le Asl italiane si sta abbattendo lo tsunami del caro energia. La Fiaso, la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliera, lancia l’allarme sull’aumento dei costi “che abbiamo documentato può arrivare dal 70% al 98% con un gradiente geografico che cresce andando dal Nord verso il Sud”. A fare il quadro con l’Adnkronos Salute è Giovanni Migliore, presidente della Fiaso. La Federazione sta analizzando da inizio 2022 questo fenomeno attraverso i dati del bollette (luce e gas) delle aziende sanitarie iscritte.
“A inizio anno avevamo fatto una proiezione, pari al +30%, per questi rincari, ora a fronte di una serie di segnalazioni ed esperienze dirette stiamo registrando i dati che saranno oggetto di un approfondimento. Dati – spiega Migliore – che ci dicono come quel 30% è più che raddoppiato”. La ripercussione del caro-bollette sulla sanità pubblica sarà uno dei temi da affrontare con il nuovo Governo? “Certo – risponde il presidente della Fiaso – già in campagna elettorale abbiamo chiesto che le risorse per il Fondo sanitario diventino più stabili e non si scenda sotto l’8% del Pil”.
Questa stangata energetica metterà a rischio i servizi e le prestazione erogate ai cittadini? “Assolutamente no – chiarisce il presidente Fiaso – Non ci saranno problemi per l’ordinario, ma quello che dovremmo differire al 2023 sono gli investimenti, soprattutto sul personale. Dovremmo aspettare un po’ e questo ci dispiace perché il tema del personale in sanità è il primo ‘problema’ del Ssn. In questi due anni di pandemia abbiamo cresciuto giovani professionisti e ora dobbiamo rimandare la loro assunzione”. Il Governo nel decreto aiuti aveva stanziato 400 milioni per aiutare gli ospedali e le Asl su questo tema. “Un riconoscimento importante”, assicura Migliora ma “se il trend di finanziamento del Ssn per il triennio prevede 2 miliardi in più per il Fondo sanitario, 1 miliardo sarà ‘consumato’ – avverte – dall’aumento della bolletta energetica”.