Una mobilitazione generale in una trentina di città tra cui anche quella di Palermo
Monta la protesta degli agricoltori, allevatori e pastori contro gli aumenti delle materie prime e il caro energia con i prezzi riconosciuti ai produttori che non riescono neanche a coprire i costi di produzione. Sono già migliaia gli agricoltori con trattori e animali al seguito che hanno lasciato le campagne e invaso le città, da nord a sud del Paese.
Una mobilitazione generale in una trentina di città da Milano a Firenze, da Piacenza a Cagliari, da Palermo a Cosenza, da Salerno fino a Roma dove in piazza Santi Apostoli è già arrivato presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini.
In piazza anche la mucca “Giustina” simbolo della battaglia per un prezzo del latte giusto ed onesto. E’ stato allestito il “tavolo della verità” per far conoscere ai consumatori i prezzi riconosciuti ad agricoltori e allevatori per i principali prodotti che mettono nel carrello. Presenti molti giovani agricoltori preoccupati per il loro futuro.
Numerosi i cartelli di protesta alzati dai contadini esasperati: “Il lavoro va pagato”, “Non ci ha fermato il Covid, ci provano gli speculatori”, “Il latte delle nostre mucche è la vostra colazione”, “Non possiamo produrre in perdita”, “Agricoltori e consumatori vittime della guerra dei prezzi”, “Troppo comodo speculare sulla nostra pelle”, “Draghi aiutaci tu”. In piazza anche una stalla con pannelli fotovoltaici sul tetto per chiedere di sbloccare i finanziamenti per lo sviluppo delle energie rinnovabili.