RAGUSA – Sta preoccupando molto, in provincia (e non solo), l’aumento del prezzo del latte. Il distretto lattiero caseario di Ragusa si sta muovendo per cercare una soluzione con il Governo regionale e proprio a questo proposito si è svolto a Palermo un incontro sull’emergenza latte con all’ordine del giorno il protocollo approvato a livello nazionale.
Il documento prevede l’aumento del prezzo di 4 centesimi al litro, questione che sta facendo molto allarmare gli allevatori. Sono stati i rappresentanti del distretto Enzo Cavallo, Salvatore Cascone e Sebastiano Tosto, insieme ad esponenti delle organizzazioni agricole e della cooperazione, delle Coop Progetto Natura E Latterie ragusane, della Rete Ovinicoltori siciliani, di alcune industrie e caseifici, a incontrare l’assessore all’Agricoltura Tony Scilla, con al suo fianco il dirigente generale del dipartimento agricoltura Dario Cartabellotta.
Grande assenza quella dei rappresentanti della Gdo, che non hanno risposto all’invito. Purtroppo nulla è cambiato rispetto agli ultimi appuntamenti: dall’ultimo incontro, ha sottolineato l’assessore Scilla, non ci sono novità perché “il tavolo tecnico nazionale, che aveva avviato la formulazione delle direttive applicative del protocollo, si è dovuto bloccare in attesa del richiesto pronunciamento dell’antitrust che dovrebbe aversi nei prossimi giorni”.
Sull’argomento si è sviluppato un ampio dibattito nel corso del quale sono state, ancora una volta, evidenziate le difficoltà degli allevatori, è stato riferito che a giorni si verificheranno ulteriori aumenti nel costo dei mangimi e che, non esistendo alternative occorre puntare risolutivamente all’applicazione ed alla proroga della scadenza del protocollo nazionale. È stata evidenziata inoltre la necessità di insistere, a livello comunitario e nazionale, per la introduzione dell’Ocm latte.
L’assessore nell’assicurare il massimo impegno per giungere quanto più presto possibile al riconoscimento dell’aumento del prezzo del latte vaccino come già fissato dal protocollo nazionale, ha annunciato che “si è a buon punto per la introduzione in Sicilia della misura 14 sul Benessere Animali, che terrà conto della proposta formulata lo scorso 30 dicembre dal Distretto. Nei prossimi giorni sarà pronta la bozza del bando del Pif, il piano integrato di filiera per la zootecnia”.
Scilla ha sollecitato tutti a puntare alla piena applicazione del Qs a difesa delle produzioni isolane di qualità. Il distretto, dal canto suo, facendosi portavoce degli iscritti, ha proposto un percorso regionale parallelo, a sostegno del tavolo nazionale, che non può che partire dalla modifica, da parte dei caseifici e delle industrie, dei listini relativi ai prezzi dei prodotti lattiero-caseari, per il recupero dei 3 centesimi da caricare alla Gdo e dalla contabilizzazione dell’aumento dei 4 centesimi per le future fatture da emettere da parte degli allevatori per il latte fornito.