Home » Caro voli, la stangata sulla Sicilia: “Prezzi gonfiati a priori già da mesi. E i rimborsi li pagano i siciliani”

Caro voli, la stangata sulla Sicilia: “Prezzi gonfiati a priori già da mesi. E i rimborsi li pagano i siciliani”

Caro voli, la stangata sulla Sicilia: “Prezzi gonfiati a priori già da mesi. E i rimborsi li pagano i siciliani”
Alfio La Rosa, presidente Federconsumatori Sicilia

Così la Rosa presidente di Federconsumatori Sicilia intervistato dal QdS su un problema annoso per l’isola.

Il caro voli continua a rappresentare una delle criticità più sentite dai siciliani, in particolare nei periodi festivi, quando la domanda di biglietti aerei cresce in modo significativo e con essa, puntualmente, anche i prezzi. A farne le spese sono soprattutto i cittadini, costretti a sostenere costi esorbitanti per raggiungere i propri cari o per rientrare a casa. Ne abbiamo parlato con Alfio La Rosa, presidente di Federconsumatori Sicilia, che ha tracciato un quadro lucido e critico sull’andamento delle tariffe aeree, sull’efficacia delle misure adottate dalla Regione e sulle possibili soluzioni strutturali per superare quella che, a suo avviso, è una distorsione del mercato legata alla specificità geografica della Sicilia. Federconsumatori si occupa da anni di questo problema e da tempo chiede interventi strutturali.

La criticità dei prezzi gonfiati per le festività

Secondo il presidente La Rosa, l’aumento dei prezzi dei voli non è una semplice conseguenza della domanda, ma il frutto di una strategia commerciale ben precisa da parte delle compagnie aeree. “A dire il vero i prezzi per i voli in questo periodo sono saliti alle stelle già mesi fa – dice Alfio La Rosa -, in un momento in cui era matematicamente impossibile che gran parte dei posti sugli aerei fosse già stato acquistato. Ciò conferma, a nostro avviso, che le compagnie aeree impongono a priori un aumento del prezzo per le festività, al fine di massimizzare i guadagni nei periodi di picco della richiesta”.

Gli interventi della Regione

La Regione Siciliana ha introdotto un sistema di sconti per i residenti, ma i benefici reali per i cittadini sarebbero – secondo Federconsumatori – molto limitati. La Rosa sottolinea che, pur essendoci un rimborso, il prezzo del biglietto rimane invariato, il che rende la misura poco efficace. “Dipende cosa intendiamo per ‘effetti concreti’. I siciliani, in effetti, hanno un rimborso sul prezzo del biglietto ma, allo stesso tempo, il prezzo del biglietto non scende di un centesimo. Considerando il fatto che i rimborsi per i siciliani vengono pagati con i soldi dei siciliani, sinceramente non mi sembra un grande affare”.

Un cambio di prospettiva

La soluzione, secondo Federconsumatori Sicilia, passa dal riconoscimento definitivo della condizione geografica dell’Isola. “Il concetto cardine che, secondo noi, dovrebbe passare è che la Sicilia è un’isola e, per di più, è un’isola molto lontana dal resto d’Italia. Qualunque città principale dello stivale, da Napoli in su, non è raggiungibile da Palermo o da Catania in tempi ragionevoli, se non con un volo aereo. Questo distorce il mercato, perché rende le altre opzioni (auto, nave, treno) non competitive con l’aereo. Per questo chiediamo per la Sicilia un regime speciale di prezzi, controllati e calmierati, che tenga conto di questa specificità geografica. Con le regole attuali sulla concorrenza non si può fare, ma le regole si possono cambiare se è necessario. Ci vorrebbe, tuttavia, una sinergia d’intenti politici che vada oltre gli slogan di destra, centro e sinistra e che, soprattutto, sia in grado di arrivare ai tavoli più alti. Compresi quelli di Bruxelles”.