Con una nota diramata sui propri canali ufficiali, l‘Antitrust ha deciso di prorogare alla fine del 2025 (con data 31 dicembre) il termine di conclusione del procedimento sul “caro voli” in Sicilia e Sardegna.
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In particolare, nell’attenzione dell’Antitrust sono finiti gli algoritmi che determinano il prezzo finale del trasporto aereo dei passeggeri, con tariffe che vengono gonfiate soprattutto a ridosso delle festività più importanti, come sta accadendo in questi giorni con il Natale.
“Caro voli”, Antitrust proroga la conclusione del procedimento
Prorogata al 31 dicembre 2025 la conclusione del procedimento dell’Antitrust sugli algoritmi di prezzo degli aerei per Sicilia e Sardegna e il conseguente “caro voli”. Come spiegato nel bollettino settimanale diffuso nelle scorse ore, l’Autorità ha deliberato di poter pubblicare sul proprio sito il “Rapporto preliminare relativo all’indagine conoscitiva”.
Adesso, c’è la possibilità – per chiunque sia interessato – di presentare le proprie osservazioni in merito entro la data del 15 gennaio 2025. Successivamente, continueranno ad essere mesi di lavoro fino ad arrivare al procedimento sul tema del “caro voli” nelle Isole e gli algoritmi a ridosso delle festività, come sta succedendo in questi giorni in occasione dell’imminente Natale.
Sicilia, il “caro voli” sempre più in crescita
In Sicilia, quello del “caro voli” è ormai da tempo diventato un tema molto importante e che, in occasione delle imminenti festività natalizie, ad oggi ha raggiunto il suo apice. Per trascorrere le vacanze a casa, infatti, molti residenti che vivono fuori per lavoro/studio o altro sono costretti a sborsare dai 350 fino ai 600 euro. Tra polemiche e prezzi proibitivi, l’Antitrust si è dunque da tempo attivata per scoprire il reale funzionamento dei famosi algoritmi che incidono sulla tariffa finale di un biglietto aereo da e per la Sicilia in un periodo come quello odierno, ovvero a ridosso delle festività natalizie.

