Carolina Crescentini presenta "C'era una volta il crimine" a qds.it - QdS

Carolina Crescentini presenta “C’era una volta il crimine” a qds.it

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Carolina Crescentini presenta “C’era una volta il crimine” a qds.it

Antonio Licitra  |
sabato 12 Marzo 2022

L'attrice ha raccontato la sua carriera preannunciando anche i progetti futuri e soffermandosi sul film che la vede attualmente protagonista al cinema

In esclusiva per il Quotidiano di Sicilia, l’attrice Carolina Crescentini ha raccontato la sua carriera preannunciando anche i progetti futuri e soffermandosi sul film che la vede attualmente protagonista al cinema, “C’era una volta il crimine”.

Quando e come nasce in Carolina Crescentini la passione per la recitazione?

“La passione è nata in me all’età di 19 anni in maniera del tutto casuale. Studiavo cinema ma il mio obiettivo era quello di diventare regista poi però ho partecipato ad un seminario di recitazione e mi sono innamorata di quello che ho provato.”

Da lì poi una lunghissima carriera sul piccolo e grande schermo. Il 10 Marzo è uscito nelle sale cinematografiche italiane l’ultimo film che ti vede protagonista ovvero “C’era una volta il crimine” con la regia Massimiliano Bruni. Cosa ci puoi dire della tua esperienza su questo set e qual è il tuo ruolo?

“Il film è terribilmente divertente. Max oltre ad essere un bravissimo regista, infatti, è una persona divertente. I miei compagni d’avventura, inoltre, sono sconvolgenti in particolar modo sul tema dell’improvvisazione e delle gag pronte. Con Gianmarco Tognazzi e Marco Giallini ci conosciamo benissimo avendo lavorato insieme anche in altri set. Il paradosso è che il film è ambientato durante la seconda guerra mondiale e purtroppo è qualcosa di terribilmente attuale per i giorni d’oggi. E’ il terzo capitolo di questa saga sul crimine che però può essere visto anche senza aver visionato i due precedenti.”

Quali sono i tuoi progetti futuri?

“Bollono tanti progetti in pentola che però per il momento non posso annunciare. Vi svelo che però ad Ottobre uscirà la quarta serie di “Boris” dopo dieci anni. E’ stato molto bello poter tornare su questo set e aspetto con trepidazione di rivedermi.”

Qual è il tuo rapporto con la Sicilia?

“In Sicilia vengo tutte le volte che mi è possibile. Ricordo che qualche anno fa, durante una vacanza realizzata nel mese di Ottobre, in cui a Roma faceva già molto freddo, rimasi piacevolmente sorpresa in quanto da voi c’era una temperatura straordinaria con un mare incredibile. La scorsa settimana ho visto gente che faceva  già tuffi a Palermo.”

Tantissimi i ruoli da te interpretati in carriera. Ce n’è però ancora qualcuno che non hai avuto modo di poter realizzare e che ti piacerebbe poter interpretare in futuro?

“Mi piacerebbe poter intrepretare un personaggio storico e perché no anche un film d’azione. In sostanza, mi piacerebbe interpretare un personaggio che m’insegni qualcosa.”

Infine, qual è il consiglio che ti sentiresti di dare ad un giovane che vuole intraprendere il mestiere dell’attore?

“Mi sento di dover dire in primis di studiare. Consiglio, inoltre, di resistere perché questo è un mestiere difficile in cui il numero dei ruoli da interpretare è minore rispetto al numero di attori. Bisogna, quindi, lottare, resistere ma crederci fino in fondo.”

Antonio Licitra

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