L’affitto vince sull’acquisto per quanto riguarda la variazione dei prezzi delle case delle scelte dagli italiani per le vacanze. Tanto che “il dato medio – sintesi dei canoni richiesti in giugno, luglio e agosto nelle località turistiche – evidenzia un +5,5% su base annua, con un’oscillazione”, in base al mese, “compreso tra +1,7% e +9%”. Lo afferma l’analisi dell’Osservatorio nazionale immobiliare turistico 2021 di Fimaa (Federazione italiana mediatori agenti d’affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia) con la collaborazione di Nomisma sull’andamento del mercato 2021 di un panel di case per vacanza in Italia grazie all’analisi dei dati delle compravendite e delle locazioni di 111 località turistiche. “La domanda di acquisto di abitazioni nelle località turistiche continua ad essere sostenuta prevalentemente dalla componente domestica nell’85% delle manifestazioni di interesse – viene rilevato – mentre nel restante 15% risulta alimentata da soggetti stranieri. Il segmento locativo è sorretto in prevalenza dai turisti italiani (84% delle risposte), mentre gli stranieri rappresentano un non trascurabile 16%”. Dall’identikit delle famiglie che prendono in locazione una casa per vacanza per almeno un mese “si conferma anche quest’anno la netta prevalenza delle famiglie numerose con quattro e più componenti (oltre il 77,3% delle risposte)”. Viene anche segnalato un aumento della richiesta proveniente da nuclei familiari con due componenti, che passa dal 2,6% al 13,6%. Per il resto la domanda di locazione proviene da famiglie con tre componenti. Il mercato della locazione delle destinazioni turistiche è “caratterizzato da un canone medio settimanale ordinario (per un appartamento con camera matrimoniale, cameretta, cucina e bagno, 4 posti letto spese incluse) di quasi 500 euro per il mese di giugno, 710 euro per luglio e 930 euro per agosto”.
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di Redazione
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