La decisione sarebbe stata presa ieri sera dal plenum del Csm ma non è stata ancora ufficializzata.
A quanto si è appreso, l’assemblea dei consiglieri avrebbe deciso di accogliere la richiesta del Comitato di presidenza di licenziare Marcella Contrafatto, l’ex segretaria di Piercamillo Davigo al Csm, sospettata di essere stata la “postina” che avrebbe recapitato a due giornalisti copie dei verbali dell’avvocato siracusano Piero Amara.
La donna è indagata a Roma per calunnia.
I verbali di cui si parla furono consegnati all’allora consigliere del Csm Davigo dal pm milanese Paolo Storari per una forma di autotutela.
Davigo sostiene di averne parlato informalmente con il vicepresidente David Ermini e il Pg della Cassazione Giovanni Salvi e di aver lasciato quei documenti al Csm quando andò in pensione.
L’avvocato siracusano Piero Amara – che deve scontare tre anni e nove mesi di reclusione dopo le condanne per corruzione e altri reati nei patteggiamenti a Roma e Messina – aveva rivelato ai magistrati l’esistenza della cosiddetta Loggia Ungheria.
E le rivelazioni hanno scatenato una serie di inchieste che stanno scuotendo la magistratura.
Proprio in questi giorni, nel carcere umbro dov’è rinchiuso, Amara, ex avvocato esterno dell’Eni, ha ricominciato a parlare con i magistrati della loggia che avrebbe riunito giudici, avvocati, politici, imprenditori e alti esponenti delle forze di polizia.

