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Caso Garlasco, sul garage l’impronta di Marco Poggi. Quella di un carabiniere all’ingresso

Caso Garlasco, sul garage l’impronta di Marco Poggi. Quella di un carabiniere all’ingresso

Sul fronte delle tracce genetiche invece e per quel che riguarda l’accertamento ordinato dalla giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli, non cambia quanto già si sapeva su chi frequentava casa Poggi.

Secondo quanto è emerso nelle ultime ore e riportato da Adnkronos, sono solo della vittima Chiara Poggi le impronte, trovate sul sacchetto dei cereali e sulla busta blu della spazzatura, nuovamente analizzate, nell’ambito dell’incidente probatorio in corso sul caso Garlasco. A essere state ritrovate sono in particolare quattro impronte (pollice e medio) della ventiseienne sul sacchetto dei cereali, così come anche altre due sulla busta della spazzatura che sono comunque attribuibili alla vittima. E’ stata anche esclusa la presenza, negli acetati sottoposti a perizia, di impronte riconducibili al condannato Alberto Stasi e all’indagato Andrea Sempio

Trovate invece altre due impronte sul posto: una sulla porta d’ingresso, sul lato esterno, che è stata attribuita a un carabiniere (anulare destro), intervenuto sulla scena del delitto del 13 agosto 2007, l’altra sul lato esterno del garage, dove c’è l’impronta del dito medio di Marco Poggi, fratello della vittima.

Caso Garlasco, nessun colpo di scena sulle impronte: sono solo di Chiara Poggi

L’incidente probatorio sul fronte dattiloscopico si chiude dunque con nessun colpo di scena, perchè sono solo di Chiara Poggi le impronte trovate nella spazzatura della villetta di via Pascoli e sul sacchetto di cereali con cui la ventiseienne fa colazione poco prima di essere colpita a morte. L’esito conclusivo arriva in queste ore con tre diverse mail del perito Giovanni Di Censo.

Sul fronte delle tracce genetiche invece e per quel che riguarda l’accertamento ordinato dalla giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli, non cambia quanto già si sapeva su chi frequentava casa Poggi. Sul Fruttolo è stato trovato il Dna della vittima, mentre sull’Estathè è emersa la traccia genetica di Stasi, l’allora fidanzato condannato a 16 anni per l’omicidio del 13 agosto 2007 a Garlasco.

Difesa: “Assenza impronte Sempio è un fatto, ma non cantiamo vittoria”

A seguito di ciò, è arrivata la reazione del pool di difesa Sempio. “Relativamente alle notizie diffuse dalle agenzie che escludono impronte riconducibili al nostro assistito, come non ci siamo preoccupati di fronte alle indiscrezioni più varie, ugualmente non cantiamo vittoria oggi, per quanto stavolta si possa a ragione parlare di un atto processuale e non della sua ipotesi” commentano dal pool difensivo – gli avvocati Angela Taccia, Liborio Cataliotti e i consulenti Armando Palmegiani e Marina Baldi – di Andrea Sempio, dopo le notizie che riportano le conclusioni dell’incidente probatorio sulle impronte che escludono la presenza dell’indagato sulla scena del delitto.

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