Il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, ha disposto la nomina di tre commissari chiamati a vigilare sulla società Italo Belga, a cui fa capo la gestione dei lidi e delle aree annesse lungo la spiaggia di Mondello. L’incarico è stato affidato al commercialista Alessandro Scimeca e agli avvocati Luca Perricone e Marcello Martorana, che svolgeranno la loro funzione per un periodo di dodici mesi.
Il provvedimento per la società Italo Belga
Il provvedimento è scaturito dalle verifiche della prefettura, che ha riscontrato la presenza, nel corso degli anni, di 21 dipendenti con legami di parentela – anche diretta – con esponenti di famiglie mafiose. Alcuni di questi sarebbero inoltre collegati a figure pregiudicate del mandamento di Resuttana, tra cui Salvatore Genova, considerato reggente e arrestato il 10 luglio 2023 nell’operazione “Resurrezione”, e Bartolo Genova, suo nipote ed ex lavoratore della stessa società, condannato in passato per associazione mafiosa.
L’elenco in mano alla Prefettura
L’elenco tracciato dalla prefettura comprende, tra gli altri: Rosario Genova, in forza dal 1994; la sorella Rosa Genova, dipendente dal 2008; Girolamo Genova, in servizio per decenni; Silvia Di Piazza, stagionale e moglie di Bartolo Genova; Raffaele Bocchini, lavoratore stagionale; Rosalia Genova e il figlio Francesco Picone; Ernesto Mattia Di Maggio; Giuseppe Mancuso, figlio del presunto reggente di Partanna Mondello; Carlo Rosario Cracolici, figlio di un collaboratore di giustizia; Benedetto Di Maio; Francesco Yurgan Sammarco; Antonino La Corte; Michele Grispo; Antonio Tranchina; Dario Burrafato; Ignazio Mancuso; Carlo Ronald Spada; Enrico Sala; Rosario Scafidi; Giuseppe Schiera.
Secondo la prefettura, tutti questi nominativi risultano, in modi diversi, legati a famiglie mafiose dei vari mandamenti cittadini.
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