Home » Cronaca » Caso Open Arms, la Cassazione chiede di confermare assoluzione di Matteo Salvini

Caso Open Arms, la Cassazione chiede di confermare assoluzione di Matteo Salvini

Caso Open Arms, la Cassazione chiede di confermare assoluzione di Matteo Salvini

Contro la sentenza la procura di Palermo lo scorso luglio ha presentato ricorso per saltum, impugnando il provvedimento direttamente davanti alla Suprema Corte.

La procura generale della Cassazione ha chiesto di confermare l’assoluzione per il ministro Matteo Salvini nel processo Open Arms. Salvini il 20 dicembre del 2024 era stato assolto dal Tribunale di Palermo “perché il fatto non sussiste” dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio. Accuse che erano state mosse dai pm per non aver consentito, nell’agosto del 2019, lo sbarco della ong spagnola rimasta in mare per 19 giorni con a bordo 147 migranti. Contro la sentenza la procura di Palermo lo scorso luglio ha presentato ricorso per saltum, impugnando il provvedimento direttamente davanti alla Suprema Corte.

Processo Open Arms, richiesta la conferma di assoluzione per Matteo Salvini

Al termine della requisitoria davanti alla Quinta Sezione Penale, presieduta da Maria Vessichelli, i sostituti procuratori generali Antonietta Picardi e Luigi Giordano hanno concluso chiedendo di rigettare il ricorso dei pm di Palermo. Nelle scorse settimane la Procura generale in vista dell’udienza in Cassazione aveva già depositato una memoria di 46 pagine in cui ha sottolineato che “il ricorso non dimostra, nella prospettiva di censura della sentenza impugnata, la sussistenza di tutti gli elementi dei reati contestati, al fine di poter dimostrarne la tenuta della posizione accusatoria”. Lo riporta Adnkronos.

Open Arms, Matteo Salvini: “Giudici decidano come credono, non ho paura”

Io vado a processo perché da ministro osai mantenere la promessa fatta agli italiani di bloccare gli sbarchi, di chiudere i porti ai trafficanti di esseri umani e ai clandestini. Io mercoledì mattina entro da innocente in Corte di Cassazione a Roma. Mercoledì sera potrei uscire o innocente oppure tornare un presunto colpevole tornando a processo rischiando 6 anni di carcere. Ti posso dire che rifarei esattamente tutto quello che ho fatto perché ho bloccato gli sbarchi, ho ridotto i reati e i morti in mare. Non penso che sia una colpa: non voglio una medaglia, ma ho difeso i confini e la sicurezza e la dignità del mio paese. Poi i giudici decidano come credono. Non ho paura”.

Così il vicepremier Matteo Salvini, ospite della trasmissione “Quarta Repubblica” in onda su Rete4, parlando del processo Open Arms nei giorni scorsi in diretta.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI