Le autorità hanno deciso di avviare nuovi sopralluoghi per scoprire di più sulla scomparsa di Chiofalo e sul teschio ritrovato a Fondacarso (ME) nel 2021.
Riaperto il caso sulla scomparsa di Salvatore Chiofalo a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina.
I carabinieri, infatti, stanno effettuando diversi sopralluoghi alla ricerca di tracce su cosa sia accaduto all’uomo scomparso dal 2016.
Riaperto il caso della scomparsa di Salvatore Chiofalo: in corso sopralluoghi
Nel corso delle ultime ore, i carabinieri della compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto stanno operando, su delega della Procura locale, numerosi sopralluoghi tecnici nell’area boschiva e montana nella parte più alta della città del Longano.
Lì, nel 2016, sono state trovate importanti tracce sulla scomparsa di Salvatore Chiofalo.
I carabinieri infatti, stanno ricostruendo, anche con l’utilizzo di tecnologie più avanzate come il tele-rilevamento mediante l’utilizzo di droni e sopralluoghi effettuati mediante il sorvolo – operato dal 12°Nucleo Elicotteri di Catania -, gli ultimi spostamenti del Chiofalo.
Il cerchio, dunque, si sta stringendo sulle montagne di Barcellona Pozzo di Gotto. Nell’aprile 2021, in località Fondacarso, è stato trovato un teschio di certa provenienza umana. Proprio in questi giorni il carabinieri del RIS di Messina stanno concludendo gli ultimi esami di laboratorio per estrarre il DNA e confrontarlo con il patrimonio genetico dei parenti dello scomparso.
Le indagini sono state riaperte grazie “all’apporto di nuovi elementi investigativi”. Risultano già indagate varie persone per l’uccisione e la soppressione del cadavere di Chiofalo.