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Cassa integrazione, approvato in Cdm il nuovo decreto legge

Cassa integrazione, approvato in Cdm il nuovo decreto legge
A handout picture made available by the Chigi Palace (Palazzo Chigi) Press Office shows Italian Labour and Social Policies Minister Nunzia Catalfo attends a video press conference at Chigi Palace in Rome, Italy, 16 march 2020. Conte reported on the economic measures that will be taken after the restrictions related to the COVID-19 coronavirus pandemic. ANSA//FILIPPO ATTILI/CHIGI PALACE / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES HANDOUT

Nuove misure urgenti in materia di trattamento di integrazione salariale varate ieri a tarda sera dal Consiglio dei ministri. Il testo prevede che i datori di lavoro possano fruire di altre quattro settimane di Cigs anche prima di settembre



Ieri a tarda sera il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Economia e delle finanze Roberto Gualtieri e della ministro del Lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti in materia di trattamento di integrazione salariale.

Il testo prevede che, in deroga alla normativa vigente, i datori di lavoro che abbiano fruito del trattamento di integrazione salariale ordinario, straordinario o in deroga, per l’intero periodo precedentemente concesso, fino alla durata massima di quattordici settimane, possano fruire di ulteriori quattro settimane anche per periodi decorrenti prima del 1° settembre 2020.

Resta ferma la durata massima di diciotto settimane, considerati cumulativamente i trattamenti riconosciuti.

Inoltre, il decreto dispone che, indipendentemente dal periodo di riferimento, i datori di lavoro che abbiano erroneamente presentato la domanda per trattamenti diversi da quelli a cui avrebbero avuto diritto o comunque con errori od omissioni che ne hanno impedito l’accettazione, possano presentare la domanda nelle modalità corrette entro trenta giorni dalla comunicazione dell’errore nella precedente istanza da parte dell’amministrazione di riferimento, a pena di decadenza, anche nelle more della revoca dell’eventuale provvedimento di concessione emanato dall’amministrazione competente.

Infine, sono prorogati dal 15 luglio al 15 agosto 2020 i termini per la presentazione delle istanze di regolarizzazione di cui all’art. 103 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, e dal 30 giugno al 31 luglio 2020 quelli per la presentazione delle domande per il Reddito di emergenza.

“Approvato in Consiglio dei Ministri – ha scritto su Twitter la ministro del Lavoro, la catanese Nunzia Catalfo – il decreto che permette alle aziende che hanno esaurito le quattordici settimane di #CassaIntegrazione, previste nel #CuraItalia e #DecretoRilancio, di anticipare le ulteriori quattro previste. Sosteniamo la ripartenza delle imprese tutelando i lavoratori”.