Un secolo fa, per la precisione il dieci aprile del 1920, il Comune di Castelbuono (Palermo) acquistò il maniero della potente famiglia dei Ventimiglia, nel quale oggi ha sede il Museo civico.
Quell’evento sarà ricordato domani con un convegno organizzato nell’ambito di un programma di manifestazioni: incontri, mostra, conferenze.
Le vicende legate all’acquisto all’asta dell’edificio, eretto all’inizio del Tredicesimo secolo per volontà del conte Francesco I Ventimiglia, saranno ricostruite attraverso varie chiavi di lettura.
Martino Spallino esaminerà in un’ottica storica, economica e culturale la realtà castelbuonese nel primo ventennio del ventesimo secolo, al tempo della sindacatura di Mariano Raimondi.
Angelo Ciolino ripercorrerà i momenti salienti che portarono all’acquisto del castello con una raccolta popolare dei fondi: 22.500 lire.
Giuseppina Pisciotta Tosini proporrà una lettura giuridica del fatto storico.
L’aspetto antropologico sarà invece affrontato da Angelo Cucco: la cappella del castello conserva la reliquia attribuita a Sant’Anna, madre della Madonna e considerata figura religiosa e identitaria di Castelbuono.
Infine la curatrice della mostra “La Stanza delle Meraviglie”, Maria Rosa Sossai, discuterà dell’acquisizione del castello che rafforza il senso di appartenenza di una comunità.