Castello di Donnafugata, svelato progetto di gestione - QdS

Castello di Donnafugata, svelato progetto di gestione

Castello di Donnafugata, svelato progetto di gestione

Pierpaolo Galota  |
mercoledì 16 Ottobre 2024

Il Libero consorzio comunale di Ragusa ha illustrato la proposta per la direzione del patrimonio culturale. Tra gli interventi previsti la riqualificazione degli spazi espositivi e nuovi percorsi accessibili

RAGUSA – Lunedì 14 ottobre il direttore generale del Libero consorzio comunale di Ragusa, Nitto Rosso, ha illustrato la proposta di partecipazione all’avviso pubblico del Comune di Ragusa per la gestione del complesso del Castello di Donnafugata e del sistema museale comunale. La nuova proposta per la gestione del bene si basa sulla costituzione della “fondazione Castello di Donnafugata”, con un capitale iniziale di 100 mila euro e una strategia di valorizzazione culturale in partnership con attori di rilievo nazionale e internazionale.

Valorizzazione del Castello di Donnafugata

Si tratterebbe di un approccio innovativo alla gestione del patrimonio culturale, attraverso un partenariato pubblico-privato (Pspp) ha come obiettivo la valorizzazione del Castello di Donnafugata attraverso una gestione moderna e strutturata. Alla base del progetto vi sono tre pilastri principali sintetizziabili in: valorizzazione del patrimoni, aumento dei flussi turistici e sostenibilità culturale ed economica.

Castello di Donnafugata, una gestione innovativa e strutturata

Per quanto concerne la valorizzazione del patrimonio, il Castello di Donnafugata, con la sua storia e il suo valore culturale di rilevanza internazionale, necessita di una gestione innovativa e strutturata per migliorare la conservazione del sito, l’accessibilità, la qualità dei servizi e l’esperienza del visitatore, adeguandosi agli standard internazionali. Nello specifico sono previsti interventi di recupero, l’integrazione di tecnologie interattive e una maggiore offerta di eventi culturali per migliorare la conservazione del sito e l’esperienza del visitatore.

Garantire un aumento dei flussi turistici

In secondo luogo obiettivo del partenariato è quello di garantire un aumento dei flussi turistici. I dati dell’affluenza annuale fanno ben sperare, ma tuttavia questi numeri possono essere migliorati grazie a una strategia mirata, che includa il miglioramento delle infrastrutture di accoglienza, l’organizzazione di mostre temporanee di rilevanza internazionale e il rafforzamento della promozione turistica a livello globale.

Castello di Donnafugata, sostenibilità culturale ed economica

Infine il partenariato pubblico-privato non può non mirare a una sostenibilità culturale ed economica: tra le azioni proposte ci sono la riqualificazione degli spazi espositivi, la creazione di percorsi accessibili a tutti, e la valorizzazione del patrimonio locale tramite collaborazioni con operatori culturali e turistici. Queste azioni consentiranno di allineare il sito agli standard dei grandi complessi culturali internazionali, garantendo al contempo un ritorno economico stabile per il Comune e un impatto positivo duraturo sul tessuto locale.

Un progetto condiviso con partner di rilievo

Si tratta di un progetto condiviso con partner di rilievo. Infatti, la fondazione, con scopo non lucrativo, sarà affiancata da numerosi partner di rilievo. Il patrimonio è destinato al raggiungimento di un obiettivo predefinito ed invariabile che viene fissato nell’atto costitutivo della nascente fondazione. Il cui soggetto proponente è il Libero consorzio comunale di Ragusa che si impegna costruire la partecipazione con numerosi soggetti partner di rilevanza internazionale e nazionale. Tra questi ci saranno: CoopCulture, Vivaticket, Aurea Phoenix, Sudestasi Contemporanea, M’arte scultura, Orto Botanico del Sistema Museale di Ateneo dell’Università degli Studi di Palermo, Medialive, Bepart, U’Game e Porto Turistico Marina di Ragusa Spa.

Il Partenariato intende anzitutto perseguire l’adeguamento del Castello di Donnafugata – nonché del suo Parco, del Mu.De.Co – Museo del Costume e di Palazzo Zacco – ai criteri tecnico-scientifici e standard per i musei previsti dalla Legge (art. 150, comma 6, d.l. n. 112/1998), il suo adeguamento agli standard di qualità del sistema museale regionale siciliano e la sua trasformazione sostenibile in un hub culturale e ricreativo di primo livello, in grado di attrarre manifestazioni sempre più qualificate e di ampio respiro e un numero maggiore di visitatori. Tale obiettivo è altresì perseguito attraverso il coinvolgimento diretto di tutti gli operatori culturali e turistici sul territorio, a cominciare da quelli già operanti nel Castello e nelle aree limitrofe.

Particolare attenzione sarà dedicata all’organizzazione di eventi di rilievo e alla fruizione inclusiva degli spazi, con la presenza di un disability manager per garantire l’accessibilità alle persone con disabilità. Si tratta, dunque, di una visione prospettica per il futuro del Castello di Donnafugata, una vera e propria sfida per il Libero consorzio comunale di Ragusa. Tutto questo avrà vita nel momento in cui la scelta del Comune di Ragusa ricada su questa proposta. I partner partecipano alla governance del bene culturale portando la loro esperienza, la loro storia, la loro capacità. La fondazione Castello di Donnafugata si inserisce in rapporto con il Comune di Ragusa, seguendo le regole dell’accordo di Partenariato.

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