Amministrazione in difficoltà finanziarie non rinnova il contratto a quaranta Asacom. Il sindaco Alfano: "Difficilmente copriremo l’intero anno scolastico"
CASTELVETRANO (TP) – A Castelvetrano settanta bambini disabili rischiano di non avere assistenza alla comunicazione: quaranta Asacom (assistenti all’autonomia e alla comunicazione) risultano essere senza lavoro per il mancato rinnovo.
Il Comune non ha le coperture finanziarie, il tema è delicato e si rischia di fare confusione tra le varie competenze e la rabbia dei genitori, per questo motivo abbiamo contattato il primo cittadino castelvetranese, Enzo Alfano, per capire fin dove può arrivare l’Ente comunale: “Fino al raggiungimento della terza media, il servizio è totalmente a carico del Comune. Attualmente, però, ci troviamo in dissesto finanziario e stentiamo ad incassare le imposte. Ad esempio, per quanto riguarda la Tari, mancano all’appello circa 3milioni e 750mila euro. La difficile situazione economica non ci ferma, infatti abbiamo sempre trovato delle soluzioni. Per quanto concerne i ragazzi diversamente abili, abbiamo cercato di mettere sul piatto delle somme straordinarie quantificate in 360mila euro per ogni anno. Una cifra che a stento riusciamo a recuperare per garantire il servizio, che funziona in base alle ore stabilite dai medici ed al numero dei ragazzi”.
Il sindaco di Castelvetrano torna sul punto finanziario e spiega le difficoltà dell’Ente. “Abbiamo avuto dei problemi con l’approvazione del rendiconto e con il bilancio preventivo 22-24. Durante l’anno scolastico passato, per consentire che potessero arrivare fino al mese di maggio, abbiamo utilizzato buona parte dei fondi di riserva che generalmente vengono usati per le evenienze. Senza far giri di parole, pensiamo che difficilmente riusciremo a coprire l’intero anno scolastico, ma con la Giunta stiamo cercando di capire quali somme è possibile inserire nell’esercizio 2022, che sta per chiudersi, e quante nell’esercizio 2023, visto che l’attività scolastica si trova a cavallo di due anni”.
Il Primo Cittadino evidenzia un punto focale e cioè che il problema riguarda l’intera Nazione e non solo il Comune di Castelvetrano: “Dovrebbe essere un servizio statale per garantire ai Comuni in dissesto finanziario di non avere sulle spalle anche questo nodo da sciogliere. Faccio parte del Movimento 5 Stelle ed ho più volte rappresentato la questione a Roma perché la disabilità non ha confini territoriali ed il servizio dovrebbe essere regolamentato dagli organi di Governo”.
Secondo Enzo Alfano, a novembre dovrebbe riaprirsi la possibilità di dare il sostegno ai ragazzi. “Appena avremo le idee chiare in Giunta con le coperture finanziarie, provvederemo a far ripartire le attività – auspico entro la prima decade di novembre – con la consapevolezza, però, che non copriremo l’intero anno scolastico. Farò una riunione con i genitori affinchè sappiano come stanno veramente le cose, son state dette tante sciocchezze e qualcuno ha anche speculato sul dolore delle famiglie cercando audience mediatico. La verità sta in due fattori collegati fra loro: abbiamo un Comune in dissesto che stenta ad incassare, problema scaturito dal menefreghismo di tanti evasori, i quali dovrebbero invece passarsi la mano sulla coscienza e pagare. Invece, la realtà è un’altra, in questo modo il Comune fa fatica ad erogare i servizi essenziali come quello dell’Asacom, fondamentale nel supporto scolastico”.