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Castelvetrano, raggiunto l’accordo per stabilizzare ventidue precari

Castelvetrano, raggiunto l’accordo per stabilizzare ventidue precari

Ai lavoratori era stata comunicata l’interruzione del rapporto e si erano rivolti al Tribunale che aveva dato loro ragione fissando un risarcimento. Nei giorni scorsi un odg alla Camera per i precari dei Comuni siciliani in dissesto



Tra Comune di Castelvetrano (Trapani) e personale impegnato in Asu (Attività socialmente utili) si è raggiunto l’accordo.

Erano state ventidue le persone alle quali il Tribunale di Marsala aveva riconosciuto l’elargizione di dieci mensilità a titolo risarcitorio dopo che il sindaco, Enzo Alfano, aveva comunicato loro l’interruzione del rapporto di lavoro a partire dal primo gennaio 2021.

Ma ora si è raggiunto, l’accordo: i lavoratori rinunceranno a eseguire le sentenze impegnandosi a non promuovere nuovi giudizi, in cambio della loro stabilizzazione nell’ente quali lavoratori subordinati.

La sospensione degli effetti della sentenza sarà garantita sino al 15 febbraio 2024, cioè la data in cui terminerà il periodo di dissesto finanziario per il Comune.

I lavoratori – assistiti dal sindacalista Vito Sardo – hanno chiesto l’impegno del Comune alla stabilizzazione, a condizione che la capacità di assumere dell’ente e della dotazione organica lo consentirà, previa copertura del finanziamento regionale o nazionale come avviene per i dipendenti con contratto a tempo determinato.

Proprio nei giorni scorsi la Corte costituzionale ha annullato l’impugnativa del Consiglio dei Ministri che aveva bloccato la stabilizzazione di una quota di lavoratori precari da parte della Regione Siciliana e contemporaneamente l’aula della Camera aveva approvato un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi politici tranne la Lega psp per consentire a trenta Comuni siciliani in dissesto e quarantacinque in predissesto di stabilizzare i lavoratori precari.