Paura per la peste suina africana, l’Asf, in Catalogna. In Spagna infatti, in queste ore si parla molto del virus e della sua grande propagazione naturale che preoccupa tutti. Come riporta anche il Guardian infatti, si starebbe anche studiando l’eventualità che il focolaio esploso a Barcellona possa essere stato originato da una fuoriuscita da laboratorio. Questa ipotesi, che all’inizio sembrava essere molto remota, ora è davvero quotata dagli esperti ed è entrata tra le analisi del ministero dell‘Agricoltura spagnolo.
Il virus è “simile a ceppo Georgia 2007”, la sequenza virale dei cinghiali morti non coincide con quella studiata in altre zone europee
Secondo quanto emerso, la sequenza virale che è stata ritrovata proprio nei cinghiali morti – 13 i casi confermati dal 28 novembre scorso – non coincide con la sequenza trovata in altri Paesi UE. Secondo chi ha studiato questo virus infatti, la somiglianza nota sarebbe con il ceppo denominato Georgia2007″, utilizzato da anni negli studi e nei test preliminari nei vicini. Secondo gli addetti ai lavori, questo non è un “dettaglio che esclude che la possibile origine risieda in una struttura di contenimento biologico”.
La richiesta di chiarimenti e i dubbi sul commercio della carne suina in Spagna
Per tutto questo invece, il cambio improvviso dello scenario, la Generalitat – il governo regionale della Catalogna – ha chiesto delle verifiche rapide e immediate sui cinque laboratori nel raggio di 20 km dell’area colpita. Il presidente parla di “ipotesi tutte aperte” e ancora, spiega che la priorità è adesso scoprire con precisione cosa sia accaduto. Dopo l’appello di SalvadorIlla inoltre, il mondo scientifico chiede invece massima precauzione. Intorno al virus a crescere è la cautela, con alcuni ricercatori che parlano della peste suina come simile a questo caso che, pur essendo innocua per l’uomo, rappresenta una sede di devastazione per i suini e che la sua gestione dei ceppi utilizzati ha delle condizioni di protocolli di biosicurezza moto rigidi. In tal senso, l’ipotesi di una fuga improvvisa aumenta il pensiero sui mancati controlli interni dei laboratori.
Come spiega il QuotidianoNazionale, al momento gli allevamenti domestici, almeno finora, non risultano coinvolti. C’è pero una grande preoccupazione intorno al settore industriale al lavoro sulla carne, con il possibile impatto della carne suina che preoccupa la Spagna, essendo quello uno tra i pilastri dell’economia nazionale: il settore, vale infatti oltre gli 8.5 miliardi di euro. La nazione spagnola è il primo produttore in Europa della carne suina. Si temono dunque particolari restrizioni commerciali che possono avere ripercussioni sul commercio.
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