Un’ora e mezza di musica e spettacolo, tra romanticismo e divertimento. Davanti ai 10 mila circa che hanno gremito Villa Bellini, Tananai ha saputo regalare emozioni al pubblico etneo.
Puntualissimo sul palco alle ore 21, il cantante milanese ha esibito tutto il suo repertorio.
T-shirt nera e cappellino, il 28enne lombardo ha alternato lo show a simpatici “dialoghi” con la platea etnea, rispondendo ai vari striscioni presenti sotto il palco e avventurandosi in svariate circostanze tra la folla.
Scanzonato e divertente come sempre, Tananai.
Un ragazzo semplice, un 28enne come tanti altri capace di realizzare il suo grande sogno e vivere di musica.
A colpire è soprattutto la sua capacità di intrattenere il pubblico e conquistarlo.
“Catania vale 10 dischi di platino” e via alla prima standing ovation. Poi la chicca, consueta, nel classico dualismo che infiamma Sicilia Orientale e Occidentale. “Ah, ovviamente: arancin-o“. Applausi a scena aperta, c’è perfino chi lo ribattezza simpaticamente “Catananai”.
Da “Sesso occasionale”, passando per “Abissale” e “Baby Goddamn“: musica vibrante, fino alla più romantica delle conclusioni: “Tango”.
Il cantante milaese ha chiuso la tappa catanese con la sua tragica ballata, ispirata, purtroppo, alla guerra in Ucraina, suscitando emozioni e anche lacrime.
Telefoni puntati sul palco, luci accese e forte commozione; un finale perfetto a “Villa Bellini” grazie ad un Tananai sugli scudi.
(Foto: Comune di Catania)