La Polizia di Stato ha tratto in arresto una donna catanese di 46 anni, già sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari all’interno di una comunità di recupero per tossicodipendenti, con l’accusa di furto ed evasione. La donna avrebbe infatti violato le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria, allontanandosi dalla struttura situata a Biancavilla per fare rientro a Catania.
Il fermo della Polizia in piazza Borsellino a Catania
L’allarme è scattato quando una pattuglia delle Volanti della Questura, con il supporto di militari dell’Esercito Italiano, ha notato la 46enne in piazza Borsellino mentre rovistava all’interno di un’auto in sosta. Il veicolo era stato lasciato accidentalmente aperto dal proprietario. Al momento del controllo, la donna avrebbe reagito con urla e insulti nei confronti degli agenti, mostrando un atteggiamento fortemente ostile.
Gli accertamenti immediati hanno permesso di verificare che la donna, pluripregiudicata e nota consumatrice di crack secondo gli atti, risultava evasa dagli arresti domiciliari. Solo un mese fa era stata coinvolta in un furto di contanti in un locale del centro storico, circostanza che aveva portato il Giudice del Tribunale di Catania a disporre per lei la misura cautelare e l’inserimento in un percorso di recupero.
Colpito un agente al volto: arrestata 46enne
Durante il fermo, la 46enne avrebbe tentato di divincolarsi colpendo un agente al volto. Gli operatori, con l’aiuto dei militari, sono riusciti a contenerla e a condurla in Questura, dove è stata arrestata per evasione e resistenza a pubblico ufficiale, ferma restando la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.
Il pubblico ministero di turno ha disposto il suo trasferimento nelle camere di sicurezza, in attesa del giudizio per direttissima.
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