Catania, Fontanarossa sfonda il tetto dei 10 milioni di passeggeri - QdS

Catania, Fontanarossa sfonda il tetto dei 10 milioni di passeggeri

Catania, Fontanarossa sfonda il tetto dei 10 milioni di passeggeri

Salvatore Rocca  |
giovedì 29 Dicembre 2022

Un grande risultato per l’aeroporto di Catania che dal 2023 vedrà partire nuove rotte internazionali. Candura e Torrisi: "La qualifica di Hub del Mediterraneo uno sprone per consolidare nostro ruolo"

L’aeroporto di Catania torna a crescere mettendosi alle spalle i mesi bui della pandemia da Covid-19, toccando dei volumi di traffico simili a quelli registrati fino al 2019, prima dello scoppio dell’emergenza sanitaria. Nella giornata di mercoledì 28 dicembre lo scalo etneo ha celebrato il raggiungere dei 10 milioni di passeggeri.

A tagliare il ragguardevole traguardo è stata Isabella, viaggiatrice veneta ma di origini siciliane residente da anni a Rosolini, in provincia di Siracusa. La donna, in partenza insieme al marito in occasione delle festività natalizie, ha ricevuto gli onori del “comitato d’accoglienza” composto, tra i tanti, dal presidente Sac, Giovanna Candura, l’amministratore delegato Sac, Nico Torrisi, il governatore della Regione siciliana, Renato Schifani, il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, il commissario straordinario di Catania, Federico Portoghese, il presidente Enac, Pierluigi Di Palma, , il direttore generale Enac, Alessio Quaranta, e l’amministratore delegato di Ita Airways, Fabio Lazzerini.

“È una grande sorpresa, sono la diecimilionesima passeggera che parte quest’anno in questo aeroporto efficientissimo. Speriamo che questa aerostazione cresca e che tutta la Sicilia riesca e continui a crescere, è un momento che non bisogna perdere per una terra meravigliosa e unica”, ha commentato la viaggiatrice.

Dieci milioni per lo scalo siciliano, come detto, rappresentano un punto d’arrivo importante per l’anno che va a concludersi ma, allo stesso tempo, sono un grande segnale di fiducia in vista del futuro che attende l’aerostazione etnea. “È un risultato non scontato, che premia il grande lavoro svolto in questi anni così difficili”, hanno detto Giovanna Candura e Nico Torrisi.

La qualifica di ‘Hub del Mediterraneo’ che Enac ci ha destinato – hanno proseguito Candura e Torrisi – non è altro che uno sprone per fare sempre meglio e consolidare il nostro ruolo di scalo strategico per tutto il bacino del Mediterraneo, oltre che per le mete europee già servite da anni e che stiamo ulteriormente incrementando”.

Nuove rotte dal 2023

Oltre alle nuove rotte internazionali che scatteranno a partire dal 2023, partiranno anche gli attesi lavori di ampliamento della pista del “Vincenzo Bellini”. L’intervento, del valore di circa 400 milioni di euro, sarà effettuato con risorse del Fsc e del Pnrr e prevede l’interramento della linea ferroviaria, la realizzazione della stazione merci Catania Bicocca e il potenziamento dell’attuale fermata ferroviaria che serve l’aeroporto.

Il problema caro-voli

Ma se lo scalo etneo sembra essersi finalmente messo alle spalle l’incubo pandemico, a livello regionale resta ancora molto da fare per quanto riguarda il problema del caro voli. Sul tema il governatore siciliano Renato Schifani è stato inflessibile, ribadendo l’impegno del Governo regionale a fare piena luce sui presunti comportamenti illegittimi che si sarebbero verificati in queste settimane.

Il riferimento è all’ipotizzato “cartello” tra le compagnie Ita Airways e Ryanair, le quali si sarebbero rese protagoniste di un “monopolio” che ha comportato l’innalzamento dei prezzi dei biglietti tra fine novembre e inizio dicembre. Schifani ha ribadito la necessità di vedere “cessare questo duopolio, che poi è un monopolio, ma che possano vedere l’ingresso di qualche altro vettore”. Auspicio simile anche da parte del presidente dell’Ars, Gaetano Galvano, il quale ha sottolineato come l’obiettivo principale, oltre all’abbassamento del costo dei biglietti, debba essere quello dell’aumento dei voli previsti da e per la Sicilia.

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