Attività del Consiglio comunale bloccata per assenza di personale. Quanto paventato da alcuni consiglieri di Palazzo degli Elefanti non più tardi della scorsa settimana in relazione all’ assenza di segretari verbalizzanti a sufficienza per consentire lo svolgimento delle Commissioni, ecco che arriva la nota che annulla la seduta di consiglio comunale prevista per domani.
La decisione
Una decisione scaturita dal fatto che, in assenza di segretari per la seduta della nona commissione consiliare propedeutica ai lavori, la stessa non si è riunita e non ha quindi potuto esprimersi sugli atti da discutere poi in consiglio.
Impossibile riunire le Commissioni
La bomba è scoppiata, dunque. Lo avevano anticipato alcuni consiglieri comunali, tra cui Luca Sangiorgio, Giuseppe Gelsomino, Salvo Di Salvo e Sebastiano Anastasi. Quest’ultimo aveva tuonato sulla questione evidenziando all’amministrazione l’impossibilità e consiglieri di svolgere il proprio lavoro ispettivo e consultivo. Di studiare le carte di chiedere approfondimenti. Insomma l’essenza della democrazia. “Non siamo più nelle condizioni di fare commissioni o consiglio comunale – aveva dichiarato in aula. Le cose vanno avanti grazie a otto o dieci dipendenti che, con carico lavoro incredibile, ci permettono di riunirci. Ma c’è un problema serio di personale e le conseguenze sono politiche”. Anastasi rincara la dose. “Lo avevo detto in aula e pubblicamente che andando avanti così le attività del Consiglio si sarebbero bloccate – afferma. Mancano i segretari verbalizzanti”.
La furia dei consiglieri
Il Qds.it aveva già approfondito la questione chiedendo al presidente della senato cittadino Giuseppe Castiglione quale azione volesse portare avanti per sbloccare l’impasse in cui si trova il comune. Che, intanto, prosegue. Indispettendo molti: pare che la seduta dei capigruppo di stamani sia stata particolarmente infuocata proprio per questo motivo. Qualcuno si chiede se la mancanza di personale sia l’unico motivo o vi sia anche una questione di disorganizzazione o addirittura di poca considerazione per i lavori d’aula.

