Catania, alberi pericolanti in centro, Comune avvia monitoraggio - QdS

Catania, alberi pericolanti in centro, Comune avvia monitoraggio

Catania, alberi pericolanti in centro, Comune avvia monitoraggio

venerdì 29 Ottobre 2021

Dal grande arbusto crollato in piazza Iolanda dopo l’alluvione ai rami che minacciano i passanti persino in via Etnea, accanto alla statua di Garibaldi, urge un piano di cura del verde

CATANIA – Un ramo pericolante in pieno centro storico. Uno dei tantissimi, in queste ore, in città. Il maltempo degli ultimi giorni ha messo a dura prova anche la resistenza della popolazione arborea del Comune di Catania, colpita da una grande quantità di acqua e da forti raffiche di vento. In piena via Etnea, di fronte alla Villa Bellini, ad esempio, o all’interno dello stesso giardino storico, così come lungo la Circonvallazione, al Lungomare, nei quartieri periferici. Sono numerose le piante che hanno subito gravi danni e che oggi rischiano di causarne altri. L’albero completamente sradicato in piazza Iolanda potrebbe essere solo il primo, e Catania già piange un morto causato dalla caduta della chioma di una palma.

Per questo, l’assessore all’Ecologia del Comune etneo, Fabio Cantarella, insieme alle squadre tecniche, ha avviato sin da subito una verifica dello stato di salute delle piante e degli alberi in città. “Siamo impegnati in tutta la città a verificare le varie criticità, intervenendo dove necessario per risolverle – afferma. Catania ha tantissimi alberi e alcuni sono stati danneggiati o parzialmente distrutti, per cui li dobbiamo rimuovere” – continua l’assessore.

Ad aggravare la situazione, soprattutto per quanto riguarda i pini e i platani presenti in città, sarebbe un parassita che ne starebbe danneggiando molti. Alcuni di questi sono già stati rimossi all’interno della villa Bellini e altri subiranno la stessa sorte. “C’è una carie che sta attaccando molte piante – conferma Cantarella – che non stanno affatto in salute anche se sembra che lo siano. Abbiamo fatto uno studio – prosegue – e, con i tecnici comunali, stiamo monitorando tutti gli alberi in modo da comprendere l’eventuale rischio. Purtroppo sono tanti ad avere problemi seri e su tutto il territorio”.

Il delegato della giunta Pogliese interviene poi sulla capitozzatura e sul rischio che, eseguendola male o in periodi sbagliati, possa indebolire gli alberi. Cantarella evidenzia come siano gli esperti agronomi a indicare agli operai del Comune cosa potare, quando e in che modo e come tutto sia eseguito secondo tutte le indicazioni.

“C’è una relazione per ogni pianta – sottolinea ancora Cantarella – e credo sia un modo di procedere corretto”. E di cambio di passo avviato già dalla passata sindacatura parla anche Viola Sorbello, presidente di Legambiente Catania. “In passato sono stati realizzate capitozzature da parte di persone non qualificate – afferma – ma le cose sembra stiano cambiando e qualcosa l’abbiamo ottenuta”. Sorbello parla della “Consulta del verde”, della quale fanno parte, come volontari, le principali associazioni ambientaliste, oltre che l’Università, agronomi e paesaggisti. “Un lavoro che portiamo avanti – dice Sorbello – è che inizia a produrre i suoi effetti”.

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