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Catania, Alleanza Verdi e Sinistra contro la cementificazione della Scogliera d’Armisi

Catania, Alleanza Verdi e Sinistra contro la cementificazione della Scogliera d’Armisi

Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) si schiera la cementificazione della Scogliera d’Armisi che rischia di rovinare l’ecosistema marino della costa catanese

Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) si schiera contro il Piano Regolatore del Porto previsto per l’area della Scogliera d’Armisi che, secondo i segretari cittadini Vidigni e Palazzolo, rischia di rovinare l’ecosistema marino della costa catanese.

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AVS: “PRP rischia di danneggiare l’ecosistema marino”

“L’ampliamento del porto previsto dal progetto di Piano Regolatore del Porto (PRP) recentemente pubblicato rischia di danneggiare in modo irreversibile l’ecosistema marino della costa catanese e di danneggiare ulteriormente la vivibilità della nostra città.

L’estensione delle banchine portuali in un’area che attualmente è una stupenda scogliera naturale con un sistema di grotte laviche di scorrimento di acque dolci stravolgerebbe non solo l’equilibrio ecologico della costa, ma anche un profilo paesaggistico che di Catania rappresenta l’identità e la caratteristica tra tutte le città di mare del Mediterraneo.

L’idea che questa estensione sia pensata per permettere la sosta turistica di imbarcazioni presumibilmente di grande valore, quindi in sostanza per far sì che turisti molto facoltosi possano “parcheggiare” costosi yacht direttamente al centro di Catania, offende la dignità di un’intera città, i cui abitanti reclamano piuttosto la possibilità di fruire di diritti comuni come quello a vivere in una città pulita, riconquistare l’accessibilità delle coste e la balneabilità delle acque che fanno ancora parte dei ricordi delle epoche più belle.

Riteniamo che occorre mobilitarsi con forza per affermare il valore del territorio come bene comune, la sua accessibilità come elemento reale di estensione della democrazia, come ogni atto di giustizia sociale e riconoscimento di universalità dei diritti. In tal senso contribuiremo a mobilitarci e sosteniamo tutte le forme di lotta già avviate, in particolare la petizione promossa dal Comitato per la Scogliera d’Armisi di Catania.”